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Sicilia in arancione, da oggi le nuove regole. Musumeci: "Ho chiesto più sostegno, presto il peggio sarà alle spalle"

Undici Regioni in zona rossa, nove in arancione e una sola (la Sardegna) in bianca. Le ultime ordinanze del ministro della Salute, Roberto Speranza, hanno ridisegnato la mappa nazionale del rischio epidemiologico e riportato metà Paese in un quasi lockdown di fatto. Dalla mezzanotte è scattata la zona rossa in Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia di Trento, Puglia, e Veneto. In arancione Abruzzo, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano, e Umbria. Arancioni anche le ex gialle Sicilia Calabria, Liguria, Valle d’Aosta.

Sicilia in zona arancione

Da oggi al 2 aprile e nella giornata del 6 aprile, in tutte le zone gialle si applicano le disposizioni previste per le zone arancioni. Nei giorni di Pasqua - il 3, 4 e 5 aprile - su tutto il territorio nazionale (tranne che nelle zone bianche), si applicheranno le restrizioni previste per le zone rosse. L'ultima volta che la Sicilia è stata in arancione, i numeri dei nuovi contagi erano notevolmente più alti di ora. I nuovi positivi ogni giorno erano molto superiori alle mille unità, gli ospedali erano saturi e le terapie intensive affollate. Occorreva una stretta, misure che all'epoca riuscirono a riportare la situazione ad una condizione molto più gestibile e pian piano la regione tornò in giallo. Nell'ultima settimana, i contagi giornalieri sono stati di poco sotto alle 700 unità, e ieri 613, uno dei valori più bassi degli ultimi giorni. La zona arancione, però, è stata decisa per tutte le regioni che si trovano in giallo, proprio per non far crescere i numeri. Regole leggermente differenti dal 3 al 5 aprile, quando in tutta Italia scatterà la zona rossa. Ma cosa cambia davvero in Sicilia da oggi?

Spostamenti

Vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona arancione salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. In ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, una volta al giorno, fra le 5 e le 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi, oltre ai minori di 14 anni.

Mostre e musei

Sospesi mostre e servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, ad eccezione delle biblioteche i cui servizi siano offerti su prenotazione e degli archivi. Sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto.

Ristoranti

Sospese le attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti. Permessa la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonchè fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Scuola

Come ha comunicato l'assessore all'Istruzione, Roberto Lagalla, "a seguito del passaggio della Sicilia da "zona gialla" a "zona arancione", per come previsto dalle più recenti disposizioni del governo nazionale, l’Assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale comunica che, ai sensi del DPCM 2 marzo 2021, ciò non determina alcuna variazione dell’attuale assetto organizzativo. Resta ovviamente sospesa l’attività didattica in presenza nei Comuni individuati come zona rossa o dove il rapporto tra contagi e popolazione ecceda il rapporto 250:100.000. Prosegue il monitoraggio sanitario della popolazione scolastica e la vaccinazione del personale docente e non docente".

Sport

L'attività sportiva o motoria all''aperto è consentita, anche presso aree attrezzate o parchi pubblici, purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l'attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. Restano sospese le attività di palestre e piscine. Non sono consentiti gli sport di contatto. Restano consentiti gli eventi e le competizioni, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni e dal Cip, riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva.

Musumeci chiede misure di sostegno

Riferendosi alle ultime restrizioni, Musumeci ha ribadito: "Conciliamo la misura delle chiusure e le misure del sostegno. Ho chiesto al governo nazionale di accelerare questo processo. Siamo pronti per fare partire la gigantesca macchina della vaccinazione , presto il peggio sarà alle spalle".

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