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Vaccini anti-Covid, l'Ema contraria alla strategia della singola dose

Dosi di vaccino AstraZeneca

La somministrazione di una sola dose di uno dei tre vaccini anti-Covid approvati finora «potrebbe comportare un rischio di perdita di efficacia» e perciò l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) non sarebbe intenzionata a raccomandarla agli Stati Ue. È quanto riporta l’agenzia Reuters, che cita fonti dell’Ema.

Alla domanda se fosse stata presa in considerazione la modifica alla posologia dei vaccini per raddoppiare in breve tempo il numero di inoculazioni, un esperto dell’Ema avrebbe precisato tale indicazione arriverà solo «se e quando saranno disponibili nuove prove sulle modifiche ai programmi di dosaggio» e dopo che queste ultime «saranno valutate dai comitati scientifici dell’Ema».

L’Agenzia Ue non ha dunque preso per buone le prime indicazioni arrivate da Israele, tra i primi Paesi ad adottare la strategia della singola dose, dove i contagi sono calati bruscamente dopo una sola iniezione garantita a una percentuale più alta di abitanti. Tantomeno l’Ema sembra intenzionata a prendere come esempio la strategia britannica del posticipo della seconda dose Pfizer-BioNTech a dodici settimane dalla somministrazione della prima.

L’Agenzia con sede ad Amsterdam, almeno per il momento, preferisce attenersi a quanto stabilito dalle raccomandazioni della casa farmaceutica, ovvero che la seconda dose debba essere somministrata a tre settimane dalla prima.

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