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Coronavirus, Rezza: "Con Rt in calo scenderanno anche i casi, meno posti letto occupati"

Gianni Rezza

"Vediamo una discrepanza tra Rt oggi e incidenza: Rt ci dà il trend che vedremo in futuro. Possiamo avere Rt basso e incidenza alta. Vuol dire che vanno male le cose dal punto di vista dei casi, ma in futuro avremo un calo". Lo ha detto il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza durante la conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di regia.

"Questa settimana, alcune regioni hanno rischio basso, altre moderato ma ci sono ancora regioni a rischio elevato; quindi la valutazione complessiva ci dice che dobbiamo porre attenzione alla situazione. Quindi il messaggio è che c'è una lieve diminuzione dell’incidenza nel paese ma che è lontana dal consentire di riprendere a tracciare i casi, quindi l'epidemia è fuori controllo perché non si riesce appunto ancora
fare il tracciamento".

"I dati sono da interpretare - spiega Rezza -. Per l’occupazione dei posti letto le cose vanno meglio negli ultimi tempi. Per le terapie intensive siamo intorno alla soglia critica di occupazione, mentre per i ricoveri siamo al di sotto. Analizziamo una settimana che ci racconta il dopo-feste, con tutti i Paesi europei colpiti in maniera piuttosto rilevante. L’Italia si trova più o meno nella stessa situazione di Francia e Germania, mentre in Spagna c'è, in alcune aree, un’incidenza molto più elevata".

"Nel Regno Unito si è registrata un’impennata di casi, soprattutto nella zona Sud-Est, inclusa la zona di Londra, a causa della variante inglese, a cui si attribuisce un aumento della trasmissibilità, mentre è da confermare l’aumento della letalità di cui ha parlato ieri Boris Johnson", aggiunge.

"Stiamo attenzionando la variante inglese e anche altre, c'è quella sudafricana simile a quella inglese e una brasiliana che contiene mutazioni di una certa rilevanza. Per la variante inglese che sembra aumentare la trasmissibilità ma non la risposta al vaccino. Per la variante sudafricana i dati sulla risposta al vaccino è dubbia. La variante brasiliana preoccupa di più perché ci sono state segnalazioni di reinfezioni. In Europa ci sono comunque segnalazioni sporadiche di questa variante. Per quella sudafricana c'è un certo numero in Europa, mentre quella inglese è in Europa".

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