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Vaccini, rischio di infiltrazioni della mafia sulla diffusione: allarme del Viminale

I clan mafiosi sfruttano l’emergenza Covid. Le indagini rivelano che stanno già tentando di accedere alle misure di sostegno all’economia e di infiltrarsi nei servizi di sanificazione per le strutture turistiche e commerciali. Il pericolo è che ora cerchino di mettere le mani sui vaccini. A lanciare l’allarme è il quarto report dell’Organismo di monitoraggio istituito dal capo della Polizia sul rischio di infiltrazione nell’economia da parte delle mafie.

La diffusione dei vaccini,segnala il rapporto,potrebbe interessare i gruppi criminali per «l'elevata domanda» e per «la fisiologica bassa offerta iniziale».

Proprio in tema di possibili infiltrazioni, gli analisti invitano a concentrare l’attenzione nei settori economici «resi maggiormente attrattivi dal protrarsi della pandemia (legati alla richiesta di presidi medico-sanitari, all’utilizzo dell’e-commerce, alla vendita al dettaglio di prodotti alimentari, ai servizi di pulizia e funebri)» ed «altamente esposti sotto il profilo sia di possibili gestioni occulte, sia della contraffazione dei prodotti posti in vendita su mercati paralleli o attraverso la rete dark del web»; nei settori economici «maggiormente colpiti dal protrarsi della crisi, acuita dalle misure restrittive adottate per frenare l’epidemia (commercio al dettaglio, turismo, trasporti, attività di intrattenimento)».

Ancora, «nelle procedure di erogazione di commesse e provvidenze pubbliche, rese potenzialmente vulnerabili dalle misure governative di sostegno all’imprenditoria nazionale che hanno reso maggiormente speditive le fasi istruttorie, attraverso l’acquisizione diretta o indiretta della proprietà o del controllo gestionale di società ed il conseguente dirottamento degli appalti e dei sussidi»; «sul cosiddetto welfare criminale, caratterizzato da vere e proprie forme di sostegno ad opera della criminalità organizzata nei confronti di soggetti privati e operatori in difficoltà economica»; «sull'analisi dei flussi finanziari, soprattutto quelli che utilizzano piattaforme informatiche e applicazioni online, tali da assicurare rapidità ed anonimato».

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