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Lunedì 4 gennaio Italia zona arancione per 24 ore: ecco cosa cambia e cosa si può fare

Dopo 4 giorni di zona rossa, l'Italia torna in zona arancione per 24 ore prima di tornare al semi-lockdown il 5 e 6 gennaio. Ecco cosa sarà possibile fare lunedì 4 gennaio.

Spostamenti

Nei giorni arancioni gli spostamenti sono liberi all’interno del proprio comune, dalle 5 alle 22, così come le visite, mantenendo lo stesso principio e un massimo di due persone non conviventi in visita per abitazione. Negli stessi giorni sono consentiti gli spostamenti al di fuori dei comuni con meno di 5 mila abitanti in un raggio di 30 chilometri (anche in un’altra Regione), ma non nei capoluoghi di provincia. Per ogni spostamento bisogna avere l’autocertificazione.

Possibile spostarsi, anche tra Comuni di aree differenti, per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé.

Fermo restando che il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre un motivo legittimo di spostamento, e che è sempre possibile spostarsi per motivi di lavoro, salute o necessità, senza distinzione tra giorni e orari, fino al 6 gennaio sono vietati gli spostamenti fuori Regione, anche per andare a trovare parenti e amici.

Seconde case

Fino al 6 gennaio sono consentiti gli spostamenti nelle seconde case all’interno della stessa Regione, ma solo dalle 5 alle 22 e nel numero massimo di due persone, eccetto under 14 e disabili. Sono invece vietati quelli in altre Regioni.

Negozi

I negozi in zona arancione saranno aperti, tranne che i bar e i ristoranti che resteranno chiusi e dovranno aspettare il 7 gennaio per riaprire. Saranno possibili il servizio di asporto, dalle 5 alle 22 e la consegna a domicilio. Nei giorni di fascia arancione le attività commerciali al dettaglio si svolgono comunque a condizione, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni.

Parchi e giardini

È possibile recarsi in parchi e giardini pubblici all’interno del proprio Comune o, in assenza di questi, quelli in un Comune limitrofo più vicini a casa, salvo diverse specifiche disposizioni delle autorità locali, a condizione del rigoroso rispetto del divieto di assembramento. È consentito l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia.

Multe

In caso di violazione si applica una multa che può andare dai 400 ai 1.000 euro, e che può essere aumentata di un terzo se la violazione avviene "mediante l’utilizzo di un veicolo".

Messe

I fedeli si potranno recare a messa sia nei giorni rossi che in quelli arancioni purché muniti di autocertificazione.

Feste ed eventi

Le feste all’interno di locali pubblici e privati sono sempre vietate.

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