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Coronavirus, nell'ex zona rossa di Bronte i contagi scendono ancora

A Bronte con 45 positivi al Coronavirus i contagi continuato a scendere e tornano ai livelli di due mesi fa, inoltre, secondo i dati diffusi stasera dal sindaco Pino Firrarello, nella cittadina etnea sono 788 i guariti e 36 i deceduti, con l’epidemia che porta a 869 i positivi totali. Salgono da 614 a 617, rispetto a lunedì, i soggetti in quarantena.

Nel diffondere la notizia, tramite la sua pagina Facebook, il sindaco Firrarello ha spiegato che si tratta di un’analisi, dei dati ufficiali forniti dal Distretto sanitario e dall’Usca di Bronte, sviluppata sulla popolazione residente al Comune dal «Centro di Elaborazione Dati, per colmare le tante lacune informative a cui abbiamo dovuto sopperire».

A metà dicembre, i consiglieri d’opposizione Graziano Calanna, Cristina Castiglione, Chetti Liuzzo e Samanta Longhitano, ravvisando «contrasti» sui dati divulgati, avevano presentato un’interrogazione chiedendo «il numero aggiornato dei casi totali a Bronte, distinguendo tra positivi, guariti e decessi». Nel corso del consiglio comunale di lunedì, una prima risposta era stata fornita dall’assessore all’emergenza Covid, Angelica Prestianni.

Stasera sono arrivati gli approfondimenti direttamente dal sindaco Firrarello, che ha aggiunto: «Sono tante le cause che hanno portato la nostra città ad essere una delle più colpite da questa terribile pandemia in questa ondata “sudista”. Bronte è un paese che accoglie nella sua zona artigianale decine di lavoratori provenienti da tutta la Sicilia - ha precisato - e la nostra offerta scolastica ci permette di ricevere centinaia di alunni di tutto il comprensorio, se a questo aggiungiamo il periodo elettorale e post estivo, purtroppo il coronavirus ha avuto grande possibilità di raggiungere tante famiglie brontesi».

Firrarello ha concluso: «Abbiamo reagito a questo stato delle cose con rapidità nonostante le elezioni fossero passate da pochi giorni, predisponendo postazioni di screening drive-in a tappeto, strutturando in velocità misure di sostegno alimentare per i meno abbienti e per le categorie abbandonate, garantendo sanificazione degli uffici e dei luoghi pubblici, sostituendoci ai responsabili sanitari quando mancavano nella raccolta dei rifiuti e, soprattutto, ascoltando ognuno dei nostri concittadini».

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