Terremoto in Sicilia, dopo la paura notte in auto per centinaia nel Ragusano: nuove scosse alle Eolie
Dopo la scossa di terremoto di magnitudo 4.4 registrata ieri sera sulla costa ragusana, che ha provocato molta paura in mezza Sicilia, in centinaia, nelle province di Ragusa e Siracusa, hanno trascorso la notte in auto. L'epicentro del sisma è stato registrato in mare al largo della costa ragusana, ad una profondità di 30 chilometri, ma è stato percepito in maniera netta anche nelle province di Siracusa e Catania, e nel Palermitano. Fortunatamente non sono stati registrati danni a persone, nè sono pervenute richieste di soccorso, come spiegano i vigili del fuoco. Sono stati riscontrati danni di lieve entità su due edifici di Ragusa. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei vigili del fuoco, gli interventi hanno riguardato perlopiù richieste di aiuto per le aperture di porte. "Molte le persone che impaurite dalla scossa sono corse in strada... dimenticando le chiavi in casa", spiegano i vigili. Scuole chiuse oggi a Comiso, Modica e Vittoria, per permettere ulteriori verifiche agli edifici scolastici. E in Sicilia all'alba di oggi la terra ha continuato a tremare. Alle 2 e alle 7 di stamane altre due scosse, di magnitudo 2.2 e 2.4, sono state registrate nella zona delle isole Eolie dove c'è sempre un’attività vulcanica.