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Controlli difficili per chi arriva in auto o treno: falla nell'ordinanza di Musumeci, si pensa a un provvedimento bis

I controlli alla stazione di Messina

La nuova ordinanza di Musumeci entrerà in vigore da lunedì, ma probabilmente nei prossimi giorni sarà necessaria un'integrazione per regolare in modo più capillare gli arrivi in treno e in auto. Come scrive Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola, Palazzo d’Orleans non esclude un provvedimento bis o una circolare esplicativa.

Il problema è legato al timore che ci sia una falla nei controlli sullo Stretto e nelle stazioni. Chi arriva in treno viene bloccato per il tampone solo se si ferma a Messina o in un Comune messinese. Tutti gli altri viaggiatori diretti in altre aree della Sicilia sono esentati dal controllo sullo Stretto. Una volta arrivati alla loro destinazione - secondo l’ordinanza - sono obbligati a recarsi in un drive in o in un laboratorio privato per sottoporsi autonomamente al controllo. Oppure possono scegliere la quarantena volontaria.

Ma chi li controlla? L’assessorato alla Sanità si dice sicuro di poter verificare che il tampone sarà fatto perché per chi arriva è obbligatorio registrarsi al sito www.siciliacoronavirus.it e dunque poi verranno incrociati i dati e per i trasgressori la sanzione è di circa 400 euro.

Iter ancora più complicato per coloro che arriveranno in auto allo Stretto, dove saranno in funzione due percorsi: il primo conduce a un drive in in cui effettuare il tampone prima di riprendere il viaggio, il secondo è destinato a chi dichiara di averlo già fatto non più di 48 ore prima o di aver intenzione di farlo l’indomani. Anche si questa ultima categoria c'è il rebus dei controlli. Entro lunedì arriveranno ulteriori precisazioni.

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