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Coronavirus, Crisanti: "Non credo a un rischio esodo natalizio verso Sud"

Andrea Crisanti

Allarme esodo verso il Sud nel periodo natalizio? Per Andrea Crisanti, direttore di Microbiologia e Virologia all’Università di Padova, non sarà così. "Se devo essere sincero io non credo a questo rischio - ha detto nel corso di un’intervista alla testata giornalistica Inews24.it -. Con le attività ridotte ormai c'è tantissima gente che lavora da casa e molti degli uffici, almeno qui a Milano, sono in smart-working. Anche molti universitari non sono rientrati e più in generale non mi sembra di vedere gruppi di famiglie pronte ad attraversare il Pase per raggiungere i parenti. Anche a marzo, se ben ricordate, le persone che si sono mosse erano quasi tutti liberi professionisti, o comunque persone che lavoravano in ufficio".

Il virologo esprime dubbi anche sulla possibilità che gli italiani possano essere vaccinati a partire da gennaio: "Bisognerà prima mettere in moto tutta la logistica necessaria e ci vuole del tempo, soprattutto con i sistemi di ultra-refrigerazione. Credo più verosimilmente che da metà febbraio qualcuno inizierà ad essere vaccinato". "Si tratta di vaccinare 40 milioni di persone, per due dosi, sono 80 milioni di vaccinazioni - aggiunge -. Senza dimenticarci poi che prima che il vaccino abbia un impatto ci vorranno comunque dei mesi".

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