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Sicilia zona arancione, oggi chiusi i centri commerciali: controlli più severi, multe per i trasgressori

Con il nuovo Dpcm in vigore da ieri tornano anche le sanzioni soprattutto nelle Regioni rosse e arancioni, a più alto rischio coronavirus. Si tratta di provvedimenti per lo più amministrativi, se non si rispettano le norme previste nel territorio, compresi tra 400 e 1000 euro che, se pagati entro 5 giorni, prevedono una multa compresa tra 280 e 560 euro.

Ma quando si può incorrere nella multa? Principalmente se si viola il divieto di spostamento, anche da un comune all'altro, e se non si indossa la mascherina. Alla stessa maniera vengono puniti gli assembramenti e quindi il mancato rispetto del distanziamento sociale, se si è fuori casa durante l'orario del coprifuoco. Non avere con sé l'autocertificazione non comporta alcuna multa ma lo spostamento deve essere giustificato con comprovate esigenze di lavoro o di salute.

Per tutte le sanzioni amministrative è possibile presentare ricorso al Giudice di pace impugnando la multa entro 30 giorni dalla data in cui è stata comminata.

Già da ieri in Sicilia, dichiarata zona arancione, sono scattati i primi controlli di carabinieri, polizia e guardia di finanza. A Palermo, nonostante le restrizioni, il traffico è stato sostenuto soprattutto nelle zone di viale Regione Siciliana e lungo la via Messina Marine, le strade di accesso alla città.

Gli autobus viaggiano con una capienza ridotta del 50%. Ieri mattina si sono registrate già le prime rimostranze da parte di passeggeri rimasti ad attendere alla fermata per mancanza di posti. I ristoranti e i bar sono in gran parte chiusi, tranne quelli che hanno deciso di fare asporto. In base al Dpcm resta infatti salvo il domicilio o la possibilità di acquistare cibo da asporto fino alle 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Molti commercianti hanno deciso di abbassare in ogni caso le saracinesche, annunciando fin d’ora la chiusura definitiva dell’attività "causa Covid". Resta ancora da chiarire la situazione dei mercatini rionali. Sembrava decisa la chiusura a causa di possibili assembramenti, ma fino a ieri mattina è stato deciso di consentire la vendita sempre nel rispetto delle norme anti Covid e del distanziamento.

Ieri mattina in via Ammiraglio Rizzo i mercati hanno aperto regolarmente. Tutto chiuso invece nel fine settimana, anche per quanto riguarda i centri commerciali. Parrucchieri e barbieri lavorano regolarmente garantendo il rispetto delle norme, mentre il coprifuoco è stato anticipato come nelle altre regioni d’Italia alle 22.

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