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Coronavirus, i sindacati attaccano: "Al Civico catastrofe annunciata"

«Non si può fare a meno di rilevare l’attuale stato di grave precarietà determinatasi all’interno dell’ospedale Civico di Palermo, in relazione all’epidemia Covid-19, con grave rischio per la salute dei sanitari impegnati in prima linea e dei cittadini. Precarietà
che trova conferma nell’attuale situazione venutasi a creare nella seconda Medicina dove risultano positivi 11 pazienti, 2
operatori sociosanitari, 7 infermieri professionali e 2 medici, numeri destinati a salire nelle prossime ore».

Lo scrivono le segreterie aziendali dei sindacati dei medici di Cimo, Cgil, Cisl, Uil, Fials e Ugl, in una lettera inviata all’assessore
regionale alla salute Ruggero Razza, al presidente della commissione sanità all’Ars, al prefetto e al sindaco di Palermo, al direttore generale dell’azienda ospedaliera "Arnas Civico e Di Cristina".

"E' solo l’ultimo campanello di allarme di una catastrofe annunciata. Il padiglione dove si trova la seconda Medicina, ospita pazienti Covid positivi e non Covid ed appare una scelta infelice - L’ospedale dei Bambini è pure un ospedale misto, con percorsi delimitati da un semplice nastro bianco e rosso per la segnalazione di pericolo". Inoltre, continua la nota "il pronto soccorso del Civico si trasforma a fasi alterne in area di emergenza Covid con il rischio, facilmente preventivabile, che pazienti non Covid con gravi patologie d solito trattate al Civico, non potranno ricevere assistenza adeguata".

I sindacati denunciano anche che "il personale sanitario non viene sottoposto con regolarità a tampone molecolare come sarebbe opportuno" in questa fase delicata. "Non si è fatto tesoro dell’esperienza maturata in occasione della prima ondata di epidemia ed oggi non si è in grado di  adottare quelle misure necessarie a fronteggiare l’attuale recrudescenza", si legge nella lettera. I sindacati lamentano anche assenza di un confronto, nonostante le reiterate richieste, con la direzione generale sui temi inerenti la salute dei lavoratori.

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