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Coronavirus, il Cts: "Norme ancora più stringenti". Speranza frena: "Nessuna nuova misura per ora"

"Nessuna decisione è stata assunta in questo momento. Leggo un’abbondanza di indiscrezioni, ma noi siamo qui e analizziamo tutti i dati, ci confrontiamo con le Regioni". Lo ha detto il ministro per la Salute, Roberto Speranza, a Fiorenzuola d’Arda nel Piacentino per una visita in occasione dello stanziamento di finanziamenti a proposito della situazione dei contagi da Sars-Cov2. "Non inseguiamo le indiscrezioni - ha aggiunto - C'è un problema serio, non dobbiamo nasconderlo" ma "ci sono istituzioni,
scienziati che stanno lavorando. Facciamo le cose per bene. Tra febbraio, marzo e aprile, l’Italia ha dimostrato di essere un grande Paese. L'Italia non il Governo. Dobbiamo ripartire da là, abbiamo le forze e le energie per farlo. Dobbiamo di nuovo avere la forza di piegare questa curva che preoccupa".

"Data la situazione molto grave di circolazione del virus, abbiamo indicato chiusure mirate nelle regioni con altissima circolazione del Sars-Cov2 finalizzate a consentire lo svolgimento delle attività scolastiche e produttive. Le chiusure, nelle zone dove l'indice di contagio è superiore a 1, dovranno riguardare punti di aggregazione come circoli, palestre, ed esercizi commerciali non essenziali. Mentre lo smart working dovrebbe diventare la forma ordinaria di lavoro in tutto il Paese. Punto cruciale è la sicurezza nei mezzi di trasporto pubblico e il loro rafforzamento ".

Lo ha detto Walter Ricciardi, consigliere del ministro della salute per l'emergenza Covid e ordinario di Igiene generale e applicata alla Facoltà di medicina della Cattolica di Roma. "Le asl non sono più in grado di tracciare i contagi, quindi la strategia di contenimento del virus non sta funzionando. Questo è dovuto a due fenomeni in atto in molte regioni: il mancato o ritardato rafforzamento dei Dipartimenti di prevenzione (basso numero di medici igienisti a disposizione) e ai migliaia di focolai in atto. La situazione è molto grave, le regioni stanno andando verso la perdita del controllo dei contagi", ha spiegato Ricciardi, aggiungendo: "Il contact tracing non sta funzionando nè manualmente, con le interviste ai positivi al virus sui loro contatti, nè tecnologicamente con l'app Immuni".

"Alla luce dei nuovi dati emersi e della nuova fase servono misure più stringenti per far fronte al progressivo aumento dei contagi". E' quanto chiedono ambienti del Comitato Tecnico Scientifico al governo affinché si giunga a provvedimenti più restrittivi in tempi rapidi che superino l'attuale Dpcm, anche in vista del week end. Tra le ipotesi, quella di un "coprifuoco" e la Didattca a distanza almeno per le scuole superiori.

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