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Arrestato il latitante Johnny "Lo Zingaro": era scappato dopo un permesso premio

Giuseppe Mastini

Il latitante Giuseppe Mastini, conosciuto come Johnny "Lo zingaro", scappato dopo un permesso premio dal carcere di Sassari lo scorso 6 settembre, è stato rintracciato e arrestato dalla polizia.

L'uomo è stato catturato dalla Polizia, con la collaborazione della Polizia Penitenziaria nelle campagne in provincia di Sassari. Il latitante, secondo quanto si apprende, era nascosto in un casale in una zona rurale.

L’ergastolano ha beneficiato dal febbraio del 2019 di una dozzina di permessi premio concessi dal tribunale di sorveglianza di Sassari. Una media di uno al mese, se si pensa che Mastini non ha lasciato il carcere soltanto nel periodo del lockdown adottato dal governo per fronteggiare l’emergenza coronavirus. L’ultimo permesso gli ha consentito il 6 settembre scorso di non fare rientro in cella e di darsi alla fuga, conclusa oggi con la sua cattura. Sulla correttezza dell’iter seguito dai magistrati sardi è in corso un accertamento dell’ispettorato generale del ministero della Giustizia, disposto dal Guardasigilli.

Mastini era arrivato Sassari nel luglio 2017, dopo un’altra evasione, messa a segno la mattina del 30 giugno, dal carcere di Fossano, in provincia di Cuneo, dove era detenuto dal 1989. Quel giorno si sarebbe dovuto presentare alla scuola di polizia penitenziaria di Cairo Montenotte, nel savonese, dove era stato assegnato per svolgere un periodo di lavoro esterno. Ma anche in quel caso, approfittando del beneficio della semilibertà, Mastini aveva preferito sparire dalla circolazione. Una fuga durata meno di un mese e conclusa il 25 luglio 2017 quando l’ergastolano venne arrestato in un appartamento di Taverne d’Arbia, in provincia di Siena, assieme alla compagna Giovanna Truzzi e ad alcuni fiancheggiatori.

Subito dopo l'ennesima evasione, Don Gaetano Galia, cappellano del carcere di Sassari, che gestisce con le suore Poverelle di Bergamo la casa famiglia "Don Giovanni Muntoni" dell’arcidiocesi di Sassari (ultimo posto in cui sabato mattina è stato visto Giuseppe Mastini) aveva detto che "ogni giorno tantissimi detenuti escono dalle carceri e accedono a misure alternative, le pochissime evasioni non scalfiscano la validità della legge, fondata sul principio costituzionale del valore rieducativo della pena". Oggi, il nuovo arresto.

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