Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Coronavirus, da aprile mai così tanti casi in 7 giorni: movida e viaggi sotto osservazione

La buona notizia è che l’aumento di casi di coronavirus in Sicilia nell’ultima settimana si è in qualche modo arrestato, dopo che si era visto un raddoppio o anche peggio, però non si è fermato del tutto: 126 in tutto quelli dall’1 all’8 agosto, contro i 119 dei sette giorni precedenti. L’indice di contagio dell’Isola, abbiamo visto, è in questo momento il peggiore d’Italia (Rt 1.62), ma i numeri nonostante tutto si mantengono bassi. Relativamente, perchè era dall’ultima settimana di aprile che non si assisteva in Sicilia ad un aumento di contagi così alto.

Dunque, si è tornati alla non felicissima situazione di qualche mese fa, ma la situazione non può essere paragonata, visto che in quel frangente si trattava di un periodo di aperture parziali e si era praticamente ancora in lockdown, mentre in questo momento è un liberi tutti camuffato da norme di buon senso che in realtà, purtroppo, pochi, davvero pochi, rispettano, inutile girarci intorno.

I casi in totali in Sicilia dall’inizio della pandemia sono stati 3424 e gli attuali positivi sono 393, 112 in più rispetto ad una settimana fa, con tredici guariti (contro i 19 della precedente rilevazione, 2743 in tutto) e una vittima, il professore di Scicli deceduto qualche giorno fa che ha portato il triste contagio a 284. In aumento, ma lievi, anche i ricoveri (41 contro 39) e i pazienti in terapia intensiva (da 3 a 4).

Anche questa settimana più del 60% di nuovi positivi in Sicilia sono migranti sbarcati nell’Isola e che si erano presumibilmente ammalati prima, ma non è questa la principale preoccupazione degli esperti. La movida e gli arrivi dall’estero e da altre zone d’Italia (dal nord soprattutto) sembrano le problematiche che in qualche modo devono essere risolte. Il come rimane però il problema, visto che le prossime due settimane saranno quelle centrali dell’estate, dove assembramenti, feste e ferie per giovani e meno giovani saranno ancora più intense.

Il governatore Musumeci e l’assessore Razza lo sanno benissimo e non hanno alcuna voglia di vedere vanificato il lavoro e i sacrifici dei mesi scorsi, ma trovare il bandolo della matassa in questa situazione è complicatissimo, anche perchè ulteriori chiusure significherebbero forse dare il colpo di grazia ad una già agonizzante stagione turistica, fondamentale per la Sicilia. Detto questo, delle strette (non si sa quanto dure) potrebbero arrivare nelle prossime ore, con viaggi e movida che potrebbero essere quantomeno rivisti. Novità comunque potrebbero arrivare nei prossimi giorni, se non addirittura nelle prossima ore.

Per quanto riguarda i casi totali provincia per provincia, da febbraio a oggi, sui 3424 ammalati in Sicilia, 894 casi (+47 rispetto all’1 agosto) a Catania, 525 (+7) a Palermo, 511 (+16) a Messina, 448 (+7) ad Enna, 338 (+6) a Siracusa, 198 (+9) a Caltanissetta,  179 (+34) a Ragusa, 167 ad Agrigento, 139  a Trapani.

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia