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Coronavirus, il bollettino del 3 agosto: solo tre nuovi contagi in Sicilia, 1,4 milioni di italiani hanno gli anticorpi

Cala ancora il numero di nuovi positivi in Sicilia nelle ultime 24 ore: +3, due a Catania e uno a Siracusa.  È quanto si legge nel bollettino del ministero della Salute.

Rimane a 39 il numero dei ricoverati in ospedale, con 3 quelli in terapia intensiva. In 249 sono in isolamento domiciliare: 288 gli attuali positivi al coronavirus. Sono 3.308 le persone che fino ad oggi hanno avuto la malattia; fermo, fortunatamente ormai da due settimane, rimane il numero dei decessi: 283. I tamponi effettuati da ieri ad oggi sono stati 824 (281 mila in totale).

Brusco calo dei casi totali di contagio da coronavirus nelle ultime 24 ore: sono 159, rispetto ai 239 di ieri e ai 295 di due giorni fa, secondo il bollettino diffuso dal ministero della Salute, per un totale di 248.229 positivi. Aumenta, invece, il numero dei decessi: sono 12 (ieri 8 e ieri l’altro 5) per un totale di 35.166 vittime.

Intanto sono un milione 482 mila le persone, il 2,5% della popolazione residente in famiglia, risultate con IgG positivo, che hanno cioè sviluppato gli anticorpi per il SarsCov2. Quelle che sono entrate in contatto con il virus sono dunque 6 volte di più rispetto al totale dei casi intercettati ufficialmente durante la pandemia attraverso l’identificazione del Rna virale. Sono i primi risultati dell’indagine di sieroprevalenza sul sarsCov2 illustrati da ministero della Salute e Istat.

«La Lombardia raggiunge il massimo con il 7,5% di sieroprevalenza: ossia 7 volte il valore rilevato nelle regioni a più bassa diffusione, soprattutto del Mezzogiorno». Così viene spiegato nell’indagine di sieroprevalenza sul Sars-Cov-2 condotta da ISTAT, ministero della Salute e Croce Rossa su 64.660 residenti in Italia. «Il caso della Lombardia - viene sottolineato - è unico: da sola questa regione assorbe il 51% delle persone che hanno sviluppato anticorpi. D’altra parte, in Lombardia, dove è residente circa un sesto della popolazione italiana, si è concentrato il 49% dei morti per il virus e il 39% dei contagiati ufficialmente intercettati durante la pandemia: in alcune sue province, quali ad esempio Bergamo e Cremona, il tasso di sieroprevalenza raggiunge addirittura punte, rispettivamente, del 24% e 19%».

«Gli asintomatici arrivano al 27,3% che non è una quota bassa. Quindi è molto importante la responsabilità individuale e il rispetto delle misure». Lo ha affermato la direttrice dell’Istat Linda Sabbadini presentando al ministero l’indagine di sieroprevalenza. I tre sintomi piu diffusi sono «febbre, tosse e mal di testa. Inoltre, perdita del gusto e dell’ollfatto sono piu associate» all’infezione.

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