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Impennata di contagi da coronavirus in Italia, l'allarme del Cts: "Preoccupati dalla curva dell'epidemia"

Dal Cts arriva un nuovo, preoccupante allarme dopo i dati degli ultimi giorni, che  «destano preoccupazione e richiedono la massima attenzione da parte di tutti». Così fonti del Comitato tecnico scientifico del governo analizzano gli ultimi numeri sulla diffusione del coronavirus in Italia, sottolineando comunque che sia il sistema sanitario sia quello per individuare i nuovi focolai «stanno funzionando bene e per il momento non ci sono criticità».

«Il trend dei contagi è in crescita - aggiungono le fonti - ed esiste il rischio che la situazione possa sfuggire di mano come avvenuto già in altri paesi europei ed extraeuropei». Per questo, è l’invito ribadito dal Cts, occorre «massima attenzione» nel rispetto delle misure di prevenzione, dal distanziamento sociale all’uso della mascherina fino al divieto di assembramento.

Sono 386 i nuovi positivi secondo i dati del bollettino epiedemiologico fornito dal Ministero della Salute. Il numero maggiore di positivi arriva dalla dal Veneto (+112), seguito da Lombardia (88), Sicilia (39) e Emilia-Romagna (35). Il numero dei morti continua a scendere, sono 3, la metà rispetto a quelli contati ieri. Il totale dei casi dall’inizio della pandemia sale quindi a 247.158. Gli attualmente positivi sono 12.616 mentre salgono i ricoverati con sintomi (+17)il numero sale a 748. Salgono anche i ricoverati in terapia intensiva: sono 47, +9 rispetto a ieri. In forte calo il numero delle persone in isolamento domiciliare, -412 rispetto a ieri, che porta il numero complessivo a 11.435 e continua la crescita dei guariti: ad oggi sono 199.796, con un incremento di 765. I tamponi processati sono stati 61.858.

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