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Da Agostino a Giuseppe, sulle strade in Sicilia muoiono più di 30 giovani l'anno in incidenti

I funerali di Agostino Cardovino, a Palermo

Agostino aveva 17 anni, Giuseppe 19, Natale 20. Nel giro di una settimana in Sicilia a perdere la vita in tre incidenti stradali sono stati altrettanti giovanissimi, che purtroppo sono solo gli ultimi di un'infinita lista che ogni anno, ogni mese, va allungandosi sempre di più. In un quadro “confortante”, per quanto riguarda la mortalità stradale negli ultimi 10 anni, dove sono scesi incidenti, vittime e ferite.

In Sicilia, secondo i dati forniti dall’Istat, l’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani), deceduti in incidente stradale, è superiore, e non di poco, alla media nazionale (51,4% contro 45,3%). Non solo, sono tornate anche le stragi del sabato sera, del fine settimana in generale.  Con gli incidenti non si può mai abbassare la guardia.

Leggendo i dati Istat, nel 2010, gli under 25 a perdere la vita sulle strade in Sicilia erano stati 72: un numero semplicemente inaccettabile. L’ultimo rilevamento (a luglio scorso), su un totale di 210 morti, dice che i minori di 25 anni "caduti" in strada sono stati 33, più che dimezzati rispetto a nove anni fa, con la fascia più a rischio in assoluto, quella 15-24 anni, ad avere le perdite più pesanti. Le vittime under 25 sulle strade siciliane costituiscono esattamente il 13,4% delle morti totali sulle strade. Nel 2019 le cifre saranno simili, secondo le ultime rivelazioni comunque non ancora definitive.

Dati, seppur in miglioramento, ancora troppo, troppo pesanti. È la domenica il giorno in cui si muore di più sulle strade dell'Isola: e anche questo è tutto fuorchè un caso. Le vittime sono 37, molte delle quali di notte.

Come successo ad Agostino Cardovino, un ragazzo di soli 17 anni, travolto e ucciso da un’auto in viale Regione Siciliana, nella notte tra sabato e domenica scorsa, a Palermo. “Ago”, come lo chiamavano i suoi amici, è stato centrato in pieno da una Dacia Logan, guidata da un’altra giovane di soli 21 anni, mentre era vicino a casa: il diciassettenne abitava con la sua famiglia, in via Rosso di S. Secondo, nel quartiere della Noce, distante non più di qualche centinaia di metri dal luogo dell’incidente. L’impatto, avvenuto intorno alle 3.50, è stato tremendo. Agostino, secondo una prima ricostruzione da parte degli uomini dell’infortunistica della polizia stradale, stava attraverso la circonvallazione all’altezza di via Perpignano, quando è stato investito nella carreggiata in direzione Catania. Il giovane è morto sul colpo. La ventunenne si è immediatamente fermata, ha chiesto aiuto e, in evidentemente stato di choc, ha cercato di prestare i primi soccorsi. I sanitari del 118 sono arrivati quasi subito ma Agostino era già morto, praticamente sul colpo.

Uno schianto dopo la mezzanotte è costata la vita a Giuseppe Giannalìa, di soli 18 anni, vittima di un terribile incidente a Bonagia e deceduto dopo tre giorni di agonia al Policlinico. Uno schianto, avvenuto in scooter, anche questo ancora tutto da chiarire, con indagini in corso e con altri due giovani coinvolti

Sempre di notte, in uno scontro lungo la strada statale 114, ha perso la la vita di Giuseppe D’amico, 19 anni, di Giardini Naxos, che a bordo del suo scooter, con una ragazza dietro, secondo una prima ricostruzione al vaglio degli inquirenti, si sarebbe schiantato contro un’automobile. Giuseppe a bordo della sua Piaggio Beverly, è apparso subito in gravissime condizioni e purtroppo è morto poche ore dopo essere giunto all’ospedale “San Vincenzo” di Taormina.

Era giorno invece quando un giovane di 20 anni, di Pachino, Natale Passarello, è morto in un incidente stradale avvenuto alle 15 sulla Marzamemi-Pachino. Il ragazzo, secondo una prima ricostruzione, era in sella al proprio scooter ma sarebbe stato investito, per cause da accertare, da un furgone. L’impatto è stato devastante e per il giovane, che avrebbe compiuto gli anni a settembre, non c'è stato nulla da fare. La Procura di Siracusa ha disposto il sequestro dei mezzi ed aperto un’inchiesta.

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