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Reddito di cittadinanza, occhio alla nuova truffa: carta clonata e "svuotata"

Reddito di cittadinanza

C'è una nuova truffa che potrebbe mettere in allarme i beneficiari del reddito di cittadinanza: la carta clonata e completamente svuotata. Il fatto è successo ad Agrigento, dove tra l'altro negli ultimi anni le frodi informatiche sono cresciute.

Un uomo e una donna - entrambi percettori del reddito di cittadinanza - hanno subito la clonazione delle loro carte che possono essere utilizzate per effettuare acquisti di generi alimentari e beni di prima necessità.

Le card sono state letteralmente svuotate, dunque, i due agrigentini hanno presentato due denunce alla polizia che, adesso indaga sull'accaduto.

COME FUNZIONA LA CARTA. Si tratta di una sorta di bancomat che consente di effettuare prelievi di contante entro un limite mensile di 100 euro per i nuclei familiari composti da un singolo individuo (incrementato in base al numero di componenti il nucleo). Ma è possibile anche effettuare un bonifico mensile SEPA/Postagiro in Ufficio Postale per pagare la rata dell’affitto, in favore del locatore indicato nel contratto di locazione, o la rata del mutuo all’intermediario che ha concesso il mutuo, pagare tutte le utenze domestiche, le mense scolastiche.
Fino al 31 luglio 2020, la carta è utilizzabile anche sul sito Poste.it per pagare le bollette di utenze domestiche (es luce, gas)

In generale, la carta consente l’acquisto di ogni genere di beni di consumo e servizi. È, però, vietato l’utilizzo per giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità o per l’acquisto di alcuni beni e servizi.

PER COSA È VIETATO L'USO DELLA CARTA. Non è possibile utilizzare la carte del reddito di cittadinanza per: acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, servizi portuali; armi; materiale pornografico e beni e servizi per adulti; servizi finanziari e creditizi; servizi di trasferimento di denaro; servizi assicurativi; articoli di gioielleria; articoli di pellicceria; acquisti presso gallerie d’arte e affini; acquisti in club privati.
Vietato l’utilizzo della carta anche all’estero e per gli acquisti on-line o mediante servizi di direct-marketing.

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