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Coronavirus, in Italia calano ancora i nuovi contagi e i ricoveri in terapia intensiva

Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli

Sono complessivamente 93.187 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 1.941. Domenica l’incremento era stato di 2.972. Quindi si riconferma il trend in calo dei nuovi contagi.

Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - è di 132.547. Il dato è stato fornito dalla Protezione Civile.

Calano anche i malati di coronavirus ricoverati nelle terapie intensive: sono 3.898 i pazienti nei reparti, 79 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.343 sono in Lombardia. Dei 93.187 malati complessivi, 28.976 sono poi ricoverati con sintomi - 27 in più rispetto a ieri - e 60.313 sono quelli in isolamento domiciliare.

Aumentano purtroppo invece le vittime: oggi sono 636 i morti in più rispetto a ieri, quando il dato era +525. In totale sono 16.523 le vittime da coronavirus.

«Ho firmato ieri sera un’ordinanza di Protezione civile che istituisce un Fondo per provvidenze destinate ai familiari dei sanitari deceduti, alimentato dalla famiglia Della Valle; ringrazio Diego Della Valle che ha promosso la raccolta per chi è rimasto orfano o ha perso un familiare a causa dell’emergenza», ha detto il capo della Protezione civile Angelo Borrelli.

Aumentano anche le persone guarite dal Covid-19, 1022 in più di ieri, quando l'aumento era stato +819. Complessivamente sono 22.837 i guariti dall'inizio dell'emergenza.

«Una data della fase 2? Quella che noi abbiamo a disposizione è quella del 13 aprile. Il Comitato tecnico scientifico sta facendo le sue valutazione ma poi spetterà al decisore politico, e quindi al consiglio dei ministri e al presidente decidere data e modalità con cui si esplicherà la fase 2», ha detto Borrelli in conferenza stampa.

«Io non faccio parte del Comitato tecnico scientifico ma penso che questo organo darà per tempo le indicazioni di carattere scientifico, che esprime attraverso un verbale, al presidente del consiglio dei ministri, non penso che si arriverà all’ultimo momento», ha aggiunto.

Ecco la situazione generale del Paese regione per regione. Dai dati della Protezione civile emerge che sono 28.469 i malati in Lombardia (345 in più rispetto a ieri), 13.051 in Emilia-Romagna (+214), 9.722 in Veneto (+313), 10.545 in Piemonte (+368), 3,706 nelle Marche (+128), 5.301 in Toscana (+116), 3.117 in Liguria (+24), 3.300 nel Lazio (+114), 2.698 in Campania (+77), 1.396 in Friuli Venezia Giulia (+33), 1.838 in Trentino (+43), 1.260 in provincia di Bolzano (+34), 2.115 in Puglia (+93), 1.815 in Sicilia (+41), 1.425 in Abruzzo (+5), 872 in Umbria (-26), 567 in Valle d’Aosta (-9), 819 in Sardegna (+4), 722 in Calabria (+16), 187 in Molise (+0), 262 in Basilicata (+8).

Quanto alle vittime, se ne registrano 9.202 in Lombardia (+297), 2.108 in Emilia-Romagna (+57), 662 in Veneto (+31), 1.251 in Piemonte (+83), 612 nelle Marche (+13), 350 in Toscana (+25), 595 in Liguria (+39), 204 in Campania (+15), 229 nel Lazio (+10), 158 in Friuli Venezia Giulia (+4), 195 in Puglia (+13), 164 in provincia di Bolzano (+6), 123 in Sicilia (+7), 169 in Abruzzo (+11), 44 in Umbria (+1), 96 in Valle d’Aosta (+5), 230 in Trentino (+13), 58 in Calabria (+2), 47 in Sardegna (+4), 13 in Molise (+0), 13 in Basilicata (+0).

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