Sono complessivamente 85.388 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 2.339. Giovedì l'incremento era stato di 2.477. Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - è di 119.827. Il dato è stato fornito dalla Protezione Civile nel punto quotidiano.
Sono 4.068 i malati di coronavirus ricoverati in terapia intensiva, 15 in più rispetto a ieri. Di questi, 1.381 sono in Lombardia. Degli 85.388 malati complessivi, 28.741 sono poi ricoverati con sintomi - 201 in più rispetto a ieri - e 52.579 sono quelli in isolamento domiciliare.
Parziale passo indietro del capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, sulla fine del lockdown. Dopo aver dichiarato a Radio Anch'io che passeremo chiusi in casa anche il Primo Maggio, dopo Pasqua e Pasquetta, spiegando che "non passerà questa situazione per quella data.
Dovremo stare in casa per molte settimane" e ribadendo la necessità di avere "comportamenti rigorosissimi", ha sostenuto con che "l'orizzonte temporale resta quello del 13 aprile come annunciato dal presidente del consiglio. Ogni decisione sulle misure restrittive e sull'eventuale "fase 2" spetterà dunque al governo che, come sempre, si avvarrà delle indicazioni del comitato tecnico-scientifico. Nell'intervista - sostiene Borrelli - ho chiaramente detto di non voler dare date e ho ribadito ancora una volta che l'inizio della nuova fase dipenderà dai dati e dall'analisi degli scienziati".
"Il picco non si è ancora esaurito". Lo ha detto il direttore della terapia intensiva del Gemelli e membro del Comitato tecnico scientifico Massimo Antonelli in conferenza stampa alla Protezione Civile, sottolineando che la "tendenza in calo a cui stiamo assistendo è il frutto di quel che è accaduto nelle ultime 3 settimane".
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