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Cinque ragazzi siciliani positivi al coronavirus e bloccati a Dublino: "Riportateci a casa"

Le strade di Dublino quasi deserte

Bloccati a Dublino e positivi al coronavirus. Si tratta di quindici ragazzi italiani che si trovavano in Irlanda per seguire un corso per assistenti di volo Ryanair. Cinque di loro sono siciliani. Ora si trovano in isolamento in una struttura messa a disposizione dalle autorità irlandesi, in quarantena fino al 26 marzo.

I giovani erano partiti il 2 marzo da Bergamo, diretti a Bari, e da lì si erano imbarcati il sabato successivo per Dublino. Una ragazza si è sentita male in albergo ed è stata portata in ospedale: i test sugli altri colleghi hanno evidenziato la positività.

Il portavoce dei ragazzi siciliani ha lanciato un appello affinchè la Farnesina possa aiutarli a rientrare in Italia. «Siamo bloccati - spiega - senza che nessuno di noi, a parte quattro ragazze che sono state portate in ospedale perchè stavamo male e poi sono state dimesse, sia mai stato visitato da un medico. Alcuni assistenti sociali, in verità assai gentili, ci stanno portando generi alimentari. Ma non sappiano nulla nè delle  condizioni sanitarie nè di come dobbiamo comportarci».

Il giovane ha aggiunto anche di aver ricevuto il permesso ad uscire dalla struttura dalle autorità irlandesi, pur essendo risultato positivo appena cinque giorni fa, e sottolinea che il 26 marzo dovranno obbligatoriamente lasciare la struttura dove sono attualmente ospitati.

«Ci siamo messi in contatto con l'ambasciata italiana a Dublino - aggiunge - per sapere se possiamo essere rimpatriati o perlomeno se ci possono aiutare a trovare una sistemazione. Ryanair ci è stata vicina, assicurandoci che non appena riprenderanno i voli e sarà superata l’emergenza, potremo cominciare a lavorare. Ed è quello che ci auguriamo tutti noi».

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