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Coronavirus, tutta Italia zona protetta: scuole chiuse fino al 3 aprile, stop al calcio

Il premier Conte

 

Misure stringenti estese a tutta Italia contro il coronavirus da subito. Scuole chiuse ovunque fino al 3 aprile, sospeso anche il campionato di calcio. Il premier Giuseppe Conte ha annunciato con una diretta Facebook interventi drastici per contrastare l'emergenza sanitaria. «Non ci sarà più una zona rossa, ma ci sarà tutta l’Italia "zona protetta". Con queste parole il premier Giuseppe Conte ha annunciato in serata «misure più stringenti», che tutti i cittadini devono rispettare, da nord a sud, per contrastare l’avanzata del coronavirus. Che ha fatto un nuovo balzo in avanti: i morti sono 463, altri 97 in sole 24 ore, i malati quasi 8.000, circa 1.600 in più.

«Siamo ben consapevoli di quanto sia difficile cambiare tutte le nostre abitudini», ha detto Conte. «Ma non abbiamo più tempo: c'è una crescita importante dei contagi e delle persone decedute. Quindi dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia e lo dobbiamo fare subito».  Il provvedimento che il premier si accinge a varare e che entrerà in vigore da domani - con il «plauso» delle regioni, informato il Quirinale - «può essere chiamato - ha detto Conte - "io resto a casa"».

Esso prevede, tra l’altro, un divieto di assembramento in tutta Italia; spostamenti possibili solo per motivi di lavoro, necessità o salute; lo stop alle scuole fino al 3 aprile e quello di tutte le manifestazioni sportive, campionato di calcio compreso.

"I numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante delle persone in terapia intensiva e purtroppo delle persone decedute. Le nostre abitudini vanno cambiate ora: dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell'Italia. Lo dobbiamo fare subito e ci riusciremo solo se tutti collaboreremo e ci adatteremo a queste norme più stringenti".

Il bilancio dell'epidemia inesorabilmente si aggrava: a fronte di un numero complessivo di contagiati pari a 9.172, le persone attualmente positive sono 7.985, con un nuovo balzo di 1.598 rispetto al giorno precedente, pari ad un +25%. Sono 733 quelli ricoverati in terapia intensiva per coronavirus, 83 in più rispetto a ieri (+12,7%). La Lombardia, la regione nettamente più colpita, registra in un giorno 66 morti e 41 ricoverati in più in terapia intensiva. Reparti questi ultimi già da giorni ai limiti nella regione, il che ha richiesto il trasferimento finora di 17 pazienti - quasi tutti affetti da altre patologie - nelle regioni vicine.

Ecco alcune delle nuove misure.

SPOSTAMENTI. Gli spostamenti in tutta Italia saranno possibili solo per motivi di lavoro, necessità o salute.

SCUOLE CHIUSE. "Portiamo la sospensione dell'attività didattiche sino al 3 aprile su tutta la penisola isole comprese". Lo annuncia il premier Giuseppe Conte.

SPORT. "Non c'è ragione per cui proseguano le manifestazioni sportive, abbiamo adottato un intervento anche su questo".

ASSEMBRAMENTI. "Ci sarà un divieto di assembramenti" in tutta Italia.

TRASPORTI. "Per i trasporti non è all'ordine del giorno una limitazione dei trasporti pubblici, per garantire la continuità del sistema produttivo e consentire alle persone di andare a lavorare".

ESTERO. "Sugli effetti con l'estero non cambia nulla: gli spostamenti dei cittadini italiani avverranno sempre alle stese condizioni ma controlleremo gli ingressi in Italia". Lo spiega il premier Giuseppe Conte.

EUROPA. "Abbiamo concordato in Europa una richiesta di scostamento per 7,5 mld stiamo ragionando sulla possibilità di precostituirci una richiesta un po' più elevata".

CARCERI.  "Ci auguriamo davvero che queste iniziative possano rientrare, è chiaro che non possiamo accettare quello che sta accadendo, ovvero che ci siano fughe o tentativi di ribellioni. Invitiamo tutti a rientrare da questi episodi". Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

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