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Coronavirus, Niccolò è arrivato in Italia: ricoverato in quarantena allo Spallanzani

Il volo dell’Aeronautica Militare sul quale viaggia Niccolò, il 17enne di Grado bloccato a Wuhan per due volte a causa della febbre, è atterrato all’aeroporto di Pratica di Mare. Ad accogliere il giovane, oltre alla sua famiglia, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

A bordo del Boeing KC-767 dell’Aeronautica militare ha viaggiato anche il vice ministro della Salute Pierpaolo Sileri, assieme a medici ed infermieri.

«Appena atterrato il volo che ha riportato Niccolò in Italia. Bentornato a casa!». Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio postando il video dell’aereo dell’Aeronautica militare che atterra all’aeroporto di Pratica di Mare.

Dopo lo sbarco, Niccolò è stato trasferito allo Spallanzani per la quarantena. «Il ragazzo è stato ricoverato per completare il periodo di isolamento. Seguirà il consueto bollettino medico». Lo comunica la Direzione sanitaria dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani. Sono attesi in serata i risultati del tampone naso-faringeo. Il ragazzo "sta bene è ed sereno", hanno spiegato i clinici al termine del bollettino quotidiano.

«Sono felice di essere tornato in Italia», ha detto Niccolò in isolamento. Al ragazzo è stato fatto un primo test per la ricerca del nuovo coronavirus, il cui esito dovrebbe essere reso noto dall’ospedale in serata. "Niccolò ha chiesto del prosciutto e ha parlato con la madre al telefono che è a Grado. E’ sereno e tranquillo". Lo ha detto l'assessore alla salute Alessio D'Amato, a margine del nuovo bollettino medico.

"Vogliamo rinnovare tutta la vicinanza al popolo cinese", ha detto il ministro Di Maio dopo aver accolto il 17enne. "Niccolò è giovane e forte e non potevamo permettere che un ragazzo rimanesse tutte queste settimane in Cina. Abbiamo mantenuto la promessa fatta ai genitori", ha aggiunto il ministro. "Con oggi abbiamo completato il processo di evacuazione di tutti gli italiani", ha sottolineato Di Maio. "Collaborazione massima con le autorità cinesi, sono state pienamente disponibili nonostante le difficoltà che stanno vivendo".

"Se il Boeing è arrivato oggi e non giovedì era semplicemente un problema di slot", ha spiegato. "L'Unità di crisi sta sentendo tutti gli italiani a bordo della Diamond Princess. Nessuno di loro presenta sintomi o fa sospettare che ci possa essere un sintomo legato al coronavirus". "Valuteremo tutte le possibilità ed eventuali azioni da intraprendere per proteggere i nostri connazionali", ha aggiunto.

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