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Polizia postale: nel 2019 26 denunciati per pedopornografia, sale il cyber terrorismo

Un 2019 di forte impegno per la Polizia postale e delle comunicazioni nella prevenzione e nel contrasto della criminalità informatica. Il Compartimento di Palermo ha denunciato per reati connessi tramite la rete internet centoquarantatre persone, responsabili di reati contro la persona e contro il patrimonio.

Nel dettaglio, nell’ambito della pedopornografia online quest’anno sono state eseguite 28 perquisizioni, anche in modalità informatica, delegate dalla autorità giudiziaria, sono state denunciate 26 persone, 11 tra questi. Inoltre è stato tratto in arresto in flagranza di reato un soggetto trovato in possesso di decine di migliaia di file riproducenti minori anche in tenerissima età coinvolti in attività sessuali esplicite. Sempre più ampio il ricorso ai software di messaggistica personale (come whatsapp) rispetto ai social network tradizionali. A seguito di tali attività sono stati sequestrati centinaia di dispositivi informatici (cellulari, tablet, pc, macchine fotografiche digitali) che vengono analizzati, a seguito di delega dell’autorità giudiziaria da personale specializzato attraverso adeguati e sofisticate strumentazioni al fine di rinvenire ulteriori fonti di prova. Importante la collaborazione con organismi internazionali e Polizie Straniere dalle quali prendono avvio importanti attività investigative.

L’attività, funzionale a contrastare il proselitismo e prevenire fenomeni di radicalizzazione, ha portato a monitorare circa 16.860 spazi web, quali siti web, forum, blog , media (video e foto) profili twitter e profili facebook. Nel corso di tale attività di monitoraggio, si è inoltre riscontrato un effettivo incremento dell’azione da parte dei maggiori fornitori di servizi Internet (Facebook, Google, Twitter, etc.) volta alla rimozione di contenuti illeciti presenti sulle proprie piattaforme, grazie anche alla richiesta di maggiore collaborazione elaborata in numerose sedi istituzionali nell’ambito di progetti internazionali.

L’attività preventiva e informativa della Polizia postale e delle Comunicazioni ha visto, inoltre, momenti di collaborazione con le locali Digos, anche per la cooperazione specialistica in caso di necessari approfondimenti tecnici in relazione a posizioni emergenti o monitorate sul territorio. La Polizia Postale e delle Comunicazioni è impegnata, ormai da diversi anni, in campagne di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli connessi all’utilizzo della rete internet, rivolte soprattutto alle giovani generazioni. Importante la campagna itinerante della Polizia Postale e delle Comunicazioni «Una Vita da Social», un progetto dinamico, innovativo e decisamente al passo con i tempi, che si avvicina alle nuove generazioni evidenziando sia le opportunità del web che i rischi di cadere nelle tante trappole dei predatori della rete, realizzando un vero e proprio manuale d’uso, finalizzato ad evitare il dilagante fenomeno del cyberbullismo e tutte quelle forme di uso distorto della rete in generale e dei social network. A disposizione degli utenti è presente la pagina facebook e twitter di Una vita da social, gestita direttamente dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, dove vengono pubblicati gli appuntamenti, le attività, i contributi e dove i giovani internauti possono postare direttamente le loro impressioni ad ogni appuntamento. Infine nel corso dell’anno sono stati realizzati incontri educativi su tutto il territorio di competenza raggiungendo oltre sette mila tra studenti genitori e insegnanti in circa 60 Istituti scolastici per i quali è stata messa a disposizione anche un indirizzo mail dedicato: [email protected].

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