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Seggiolino anti abbandono, fino al 6 marzo niente sanzioni: pronta moratoria

Il ministro Paola De Micheli

Si prevede una moratoria fino al 6 marzo 2020 per chi non installa nell’automobile il meccanismo anti-abbandono sui seggiolini per i bambini fino a 4 anni.

Il Pd, secondo quanto si apprende, ha preparato un emendamento al decreto fiscale collegato alla manovra che fa slittare di 4 mesi le sanzioni per chi non si adegua.

Il ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, aveva già dato disponibilità a una moratoria. Analoga iniziativa era stata annunciata nei giorni scorsi anche dal Movimento 5 Stelle. Attualmente la legge prevede che se non si monta il seggiolino anti abbandono, scatta una sanzione amministrativa che va da da 81 euro a 326 euro o la decurtazione di 5 punti dalla patente.

Il governo cerca quindi di intervenire su un provvedimento approvato in tempi brevi per scongiurare altre tragedie. "Sulla vicenda dei seggiolini antiabbandono mi è arrivata addosso una sassaiola di whatsapp e messaggi", spiega il ministro De Micheli, che aggiunge: "Doveva entrare in vigore il primo luglio 2019, non era entrata in vigore e io mi sono messa a correre per una norma che salva delle vite e che per me deve entrare in vigore rapidamente. Poi aggiustiamo le cose, facciamo di tutto, però se scriviamo che una cosa ha una sua scadenza cerchiamo di fare di tutto per rispettarla".

«Sui seggiolini anti-abbandono è il caos più totale, tra prodotti introvabili, incertezza su requisiti e multe, prezzi in costante crescita». Lo afferma il Codacons, che pubblica sul proprio sito un modulo per aiutare le famiglie a far valere i propri diritti. «La fretta con cui è entrato in vigore l’obbligo del seggiolino», afferma il presidente Carlo Rienzi, «ha di fatto trovato il mercato e i consumatori del tutto impreparati, al punto che in molte zone del paese tali prodotti sono assolutamente introvabili. La scarsità dell’offerta, a fronte di una domanda crescente a causa dell’obbligatorietà scattata lo scorso 7 novembre, sta portando ad un rapido aumento dei prezzi al dettaglio di tale prodotto, al punto che per un seggiolino si arriva a spendere più di 500 euro».

Tutto ciò, denuncia il Codacons, mentre regna l’incertezza sui requisiti tecnici di tali dispositivi e sulle sanzioni per chi non si adegua, con il Governo che ha annunciato proroghe per le quali l’iter burocratico richiederà settimane, se non mesi. Per tale motivo l’organizzazione scende in campo in favore degli utenti che riceveranno nei prossimi giorni multe per non essersi dotati dei seggiolini anti-abbandono: nelle prossime ore l’associazione pubblicherà sul proprio sito internet un modulo attraverso il quale i genitori iscritti al Codacons potranno contestare eventuali contravvenzioni ricevute, motivando l’infrazione con l’impossibilità di reperire il prodotto sul mercato, circostanza che rende nulla qualsiasi sanzione. «Ancora una volta un classico pasticcio all’italiana, con i cittadini costretti ad un obbligo giusto nelle intenzioni ma adottato in maniera sbagliata, che crea squilibri e mette i consumatori in condizione di violare loro malgrado la legge», conclude Rienzi.

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