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Migranti, emergenza sulla Alan Kurdi: chiesto porto sicuro al governo italiano

Alan Kurdi

Il nuovo governo è già alla prova dell'emergenza migranti. "La situazione a bordo della Alan Kurdi è sempre più grave per i naufraghi soccorsi. Chiediamo che il governo italiano assegni un porto sicuro subito, come previsto dalla legge", scrive l'ong Mediterranea in un tweet. Cinque dei 13 migranti salvati, intanto, sono stati evacuati per motivi medici. Si tratta di quattro minorenni, tre diciassettenni e un quindicenne. Per uno di loro è stata disposta l'evacuazione dopo un tentativo di suicidio. 

Intanto, l'ex presidente di Emergency, Cecilia Strada, che si trova a bordo dell'imbarcazione ancora ferma al largo di Malta con 13 migranti salvati nei giorni scorsi, fa sapere che "uno dei naufraghi ha già cercato di togliersi la vita a bordo della Alan Kurdi. "Malta dovrebbe indicare un porto sicuro ma non lo fa, l'Italia ha ribadito il divieto di ingresso. La vergogna europea continua. #fateliscendere", conclude il post.

Sul caso lancia un appello il deputato del Pd Matteo Orfini su Twitter: "La Alan Kurdi è ancora in mezzo al mare, con 13 naufraghi a bordo. Ieri per la disperazione uno di loro ha tentato il suicidio. L'ho chiesto ieri e lo ribadisco oggi: il nuovo governo revochi il divieto di ingresso in porto. Discontinuità significa via le politiche di Salvini".

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