
La nave Alan Kurdi, dell’Ong Sea Eye, ha lasciato Lampedusa per dirigersi verso Malta, dopo che le era stato negato il permesso di entrare nelle acque italiane. In un tweet, l’ong sottolinea: «Non possiamo aspettare che prevalga lo stato di emergenza. Ora bisogna dimostrare se i governi europei appoggiano l’atteggiamento dell’Italia. Le vite umane non sono una merce di scambio».
Malta, dopo un iniziale rifiuto, ha autorizzato lo sbarco dei 65 migranti a bordo. Le autorità de La Valletta hanno autorizzato, per emergenza medica, lo sbarco di tre che versavano in gravi condizioni, due dei quali minori. Gli altri verranno caricati su una nave delle forze armate maltesi che poi entrerà in porto.
Nessuno di questi resterà a Malta perchè verranno redistribuiti tra i Paesi europei, i quali- ha spiegato il premier Josef Muscat- si sono impegnati ad accogliere anche metà dei 58 migranti salvati in altre operazioni dalle forze armate maltesi. I tre, secondo fonti dell’organizzazione, hanno perso molto peso, sono indeboliti e hanno bisogno di cure. Due di loro sono minori.
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