«Ho appena firmato il divieto di ingresso, transito e sosta alla nave Sea Watch 3 nelle acque italiane, come previsto dal Nuovo Decreto Sicurezza. Ora il documento sarà alla firma dei colleghi ai Trasporti e alla Difesa: stop ai complici di scafisti e trafficanti». Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Intanto, in un video pubblicato da Sea Watch, la portavoce della Ong, Giorgia Linardi, racconta le testimonianze dei naufraghi: «Uno dei naufraghi ci ha raccontato di essere stato costretto a seppellire cadaveri per preparare il centro di detenzione alla visita di operatori esterni. Questa è la Libia, il Paese in cui ci viene indicato di portare le persone soccorse: non lo faremo mai».
«Persone a bordo ci hanno raccontato di aver trascorso lunghi periodi di detenzione in Libia e di aver subito vessazioni inenarrabili, anche il più piccolo dei minori non accompagnati, che ha solo 12 anni, è stato imprigionato senza un valido motivo. Un’altra persona - prosegue Linardi - ha raccontato di essere stata venduta, peraltro, pare, a un ufficiale del governo e di aver lavorato come manodopera gratuita, come servo, per potersi comprare la libertà ed essere messo su un gommone. Un’altra persona ha raccontato che un familiare in un centro di detenzione gli è stato ucciso davanti agli occhi con un colpo di kalashnikov».
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia