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Sparatoria a Napoli, fermati due fratelli. Migliorano le condizioni della piccola Noemi

Il killer insegue la vittima designata, spara tra la folla e poi scavalca per due volte il corpo della piccola Noemi, ferita ai polmoni e riversa sull'asfalto. Sono le immagini choc di un video - pubblicato dal sito Juorno.it - che riprende la scena della sparatoria a Napoli in piazza Nazionale nella quale è rimasta ferita una bambina di 4 anni, 6 maggio 2019. Nelle immagini si vede correre il pregiudicato Salvatore Nurcaro in fuga dal killer; uno dei colpiesplosi all'impazzata dal sicario colpisce Noemi che si accascia al suolo; il sicario prima ne scansa il corpo per inseguire il suo bersaglio, poi torna indietro e scavalca una seconda volta la bimba sul marciapiede durante la sua fuga. ANSA/PER GENTILE CONCESSIONE DI JUORNO.IT ++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++

E’ stato catturato il presunto responsabile dell’agguato avvenuto venerdì scorso a Napoli nel quale sono stati feriti la piccola Noemi ed un uomo, Salvatore Nurcaro, vero obiettivo del killer in Piazza Nazionale.

Si chiama Armando Del Re ed è residente nel quartiere di Montesanto, a ridosso della centralissima via Toledo, il sicario che sparando un pregiudicato 32enne ha ferito gravemente una bimba di 4 anni a Napoli. È stato fermato insieme a un complice, il fratello.

A catturarlo sono stati i carabinieri, ma nelle ricerche e nella caccia all’uomo, coordinata dalla Procura di Napoli, sono state impegnate tutte le forze di polizia.

Armando Del Re si trovava in provincia di Siena, il fratello Antonio, era invece a Nola. Ad arrestarli la polizia, i carabinieri, e la Guardia di Finanza, coordinati dal procuratore Capo Giovanni Mellilo e dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli.

Armando Del Re è stato sorpreso all'autogrill mentre stava ritornando da Terni dove era andato in carcere dove si trova il padre per un colloquio.

Intanto, la piccola Noemi ha aperto gli occhi, come conseguenza di una sedazione meno profonda di quella a cui era stata sottoposta nei giorni scorsi. A confermarlo sono fonti interne all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli.

Le stesse fonti confermano che la bimba, proprio perchè si trova in uno stato di sedazione, non può ancora interagire con le persone che la circondano, a cominciare dai genitori. I segni di miglioramento della respirazione sono evidenti, ma è ancora aiutata dai macchinari.

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