Almeno 300 Comuni siciliani su 390 dovranno versare una tassa extra perché non hanno raggiunto gli obiettivi di raccolta differenziata. La questione, come si legge in un articolo di Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola, nasce da una legge nazionale, recepita dalla Regione, che finora non sarebbe stata applicata correttamente: al punto che sulla vicenda starebbe già indagando la Guardia di Finanza. Il tributo speciale, inoltre, andava pagato già a partire dal 2017: i sindaci, dunque, saranno chiamati a versare anche gli arretrati. Il risultato? A cascata l’aggravio colpirà i cittadini perché si tramuterà inevitabilmente in aumenti della Tari.