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Treni sospesi, niente bus sostitutivi. I pendolari: "Odissea da Agrigento a Palermo"

Dopo la lunga e tragica ondata di maltempo disagi per i pendolari siciliani che viaggiano da un capo all’altro dell’Isola. Le esondazioni di fiumi, torrenti e le frane hanno messo in ginocchio sia la rete ferroviaria che quella stradale. Le maggiori difficoltà le hanno i pendolari che di solito viaggiano lungo la tratta ferroviaria da Agrigento a Palermo e viceversa. Per loro non è stato possibile istituire un servizio di autobus sostitutivo. L’unica soluzione è "l’auto condivisa". Gruppi di lavoratori si mettono alla giuda a turno e dividono le spese di viaggio.

Il presidente del Comitato pendolari Sicilia, Giacomo Fazio, spiega: “In questi giorni le settecento persone che quotidianamente viaggiano sulla tratta ferroviaria Palermo Agrigento si sono dovute organizzare autonomamente. Non è stato possibile creare un servizio sostitutivo di autobus per il blocco della SS 121”.

Questa strada è interrotta chilometro 214, a Vicari. Le auto possono viaggiare in direzione Agrigento-Palermo sulla statale 189 all’altezza del bivio Manganaro in direzione della statale 285 e percorrerla fino all’immissione in A19 allo svincolo di Termini Imerese. In alternativa si può proseguire lungo la statale 640 e l'autostrada A19 oppure percorrere la statale 115 in direzione Sciacca e immettersi sulla statale 624 Palermo–Sciacca. Tante le strade percorribili ma con un unico il risultato: lunghissimi percorsi per raggiungere la meta.

La speranza per i pendolari siciliani è che “i tecnici di Rfi finiscano le operazioni di ripristino dell’infrastruttura ferroviaria entro domenica. Questa la data che ci è stata fornita, secondo alcune fonti interne a Rete ferroviaria italiana”.

Ma in Sicilia oltre ad essere interrotta la circolazione ferroviaria sulla linea Palermo-Agrigento, è ferma la linea Palermo–Catania fra Caltanissetta Xirbi e Fiumetorto. In questo caso però è stato possibile istituire un servizio sostitutivo con bus fra le stazioni di Caltanissetta Xirbi e Palermo.

Si parlerà anche di risarcimento dei tanti pendolari abbonati giorno 14 novembre in occasione della riunione all’assessorato regionale trasporti, dove si discuterà il nuovo orario ferroviario da dicembre 2019 e dicembre 2019 tra la Regione siciliana, Rfi, il comitato pendolari e le associazioni di consumatori.

“Chiederemo ai dirigenti della Regione, che ha un contratto di servizio come Rfi, se  si possano rimborsare gli abbonamenti di tanti pendolari che sono stati danneggiati dai disservizi di questi giorni – spiega Fazio - Ad esempio l’abbonamento per il percorso ferroviario dalla stazione Agrigento centrale a quella Palermo centrale costa 131,40 euro al mese”.

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