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Terremoto in Molise, paura tra la gente ma solo lievi danni

Torna a tremare la terra in Molise, a fare di nuovo paura: dopo la scossa di magnitudo 4.2 dello scorso 25 aprile ad Acquaviva Collecroce, poco prima di mezzanotte un nuovo terremoto del 4.7 ha colpito la zona, interrompendo bruscamente la calma di Ferragosto anche sulla costa adriatica e in Campania. Da una prima ricognizione, non avrebbe però fatto danni di rilievo e nessuna segnalazione in questo senso è giunta a protezione civile e vigili del fuoco.

La forte scossa di stanotte, seguita da una meno intensa del 2.3, ha avuto epicentro tra Montecilfone e Palata, è durata poco più di 10 secondi ed è stata sussultoria, ma tanto è bastato per spaventare gli abitanti della zona e dei paesi vicini: «Dal 2002 questa è la scossa più forte che abbiamo sentito, non ho mai visto la gente del mio paese scappare di casa piangendo terrorizzata. Molti di loro questa notte dormiranno in macchina», ha detto il sindaco di Palata Michele Berchicci.

«A Montecilfone, da una prima ricognizione, sono stati riscontrati lievi danni ad alcuni cornicioni», ha detto il sindaco Franco Pallotta, precisando di avere contattato l’Enel per il ripristino dell’elettricità, che manca in circa la metà del paese.

«Ci sono dei danni - ha dichiarato il primo cittadino -. Per ora non sembrano gravi ma l’oscurità non ci permette di controllare in maniera approfondita. Domani faremo un sopralluogo più accurato», anche per il blackout che ha interessato buona parte dell’abitato. «Abbiamo contattato l’Enel - ha proseguito Pallotta - per ripristinare al più presto la corrente elettrica a Montecilfone». Già in nottata il sindaco ha avuto contatti telefonici con il Presidente della Regione Molise Toma e la Prefettura di Campobasso per organizzare le verifiche.

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