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Prende un monopattino dalla spazzatura per regalarlo al figlio e viene licenziata

TORINO. Licenziata per avere portato a casa un monopattino che era stato abbandonato nella spazzatura: «Volevo fare un regalo a mio figlio». Sarà il tribunale, adesso, a stabilire se il provvedimento del Cidiu, azienda che si occupa della raccolta e della gestione dei rifiuti nella cintura Ovest di Torino, è legittimo o no.

La destinataria, come racconta il quotidiano La Stampa, è Aicha Elisabethe Ounnadi, 40 anni, per la quale lo stop è arrivato il 30 giugno. «Si è appropriata di un bene non di sua proprietà», le ha scritto l’azienda.

«Una collega che per questo ha avuto dieci giorni di sospensione - racconta Aicha - mi ha dato il monopattino per il mio bambino. Ho un marito disoccupato e due figli. Non pensavo di fare nulla di male. Quel monopattino era destinato al macero. Mi hanno detto che si tratta di furto, ma io non ho rubato nulla a nessuno. Spesso i colleghi mi consegnano alcuni regali da portare alla mia famiglia. Mai pensavo che la vicenda avrebbe preso questa piega».

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