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Lotta agli incendi, nuove operazioni: cinque arresti in poche ore in Sicilia

SCIACCA. Due arresti a Sciacca, due a Ragusa, uno in provincia di Trapani. Cinque persone, in totale, finite in manette per aver provato incendi in Sicilia, proprio mentre interi territori della regione vengono devastati dalle fiamme. C'è anche l'azione repressiva nella lotta a un'emergenza sempre più pressante nell'Isola.

Le tre operazioni arrivano due giorni dopo il blitz di Ragusa che ha portato all'arresto del quarantaduenne Andrea Reale con altri quattordici indagati a piede libero. Si tratta di vigili del fuoco volontari del distaccamento di Santa Croce Camerina che avrebbero attivato, con chiamate dai propri cellulari o da quello di parenti, interventi per incendi o animali vaganti in strada. In realtà non c'era alcun intervento da fare, ma era solo un modo per percepire la somma di circa dieci euro l'ora prevista per i volontari.

I nuovi casi riguardano 3 episodi distinti. A Sciacca Francesco Salvagio, 48 anni, e Paolo Raso, 69, sono stati arrestati dai vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento, mentre appiccavano un incendio nei pressi di monte San Calogero a Sciacca (Ag). I pompieri erano intervenuti per circoscrivere e domare le fiamme. Hanno però individuato e bloccato, in flagranza di reato, i due mentre erano nella zona di contrada Cutrone. Gli arrestati sono stati portati nelle camere di sicurezza della polizia di Stato. I due sono ai arresti domiciliari.

A Ragusa, invece, la polizia ha arrestato due rumeni ubriachi che stavano appiccando un incendio boschivo sulla strada provinciale Vittoria-Scoglitti. Grazie alla segnalazione di un cittadino la volante del commissariato di Vittoria ha colto in flagranza i due che hanno anche aggredito gli agenti per tentare di fuggire. I due rumeni, dopo una notte in discoteca, - dice la polizia - hanno innescato ben otto focolai al fine di dar fuoco ai terreni coltivati. La polizia ha spento alcuni focolai mentre per gli altri è stato necessario il lavoro dei Vigili del Fuoco. Il gip ha convalidato gli arresti applicando la misura cautelare in carcere.

Altro caso nel Trapanese: Fabio Milazzo, 20 anni, di Alcamo è stato arrestato in contrada Monte Porcello, a Salaparuta, dai carabinieri e da uomini del corpo forestale regionale di Castelvetrano perché ritenuto responsabile di un incendio appiccato in area boschiva di proprietà demaniale, estesa circa ettari 60.

Le fiamme, per il cui spegnimento oltre ai forestali è stato impiegato un mezzo aereo, si sono protratte per ore e hanno causato danni ancora non quantificati e non coperti da assicurazione. L'arrestato, in attesa del giudizio direttissimo, dopo le formalità di rito e su disposizione della Procura di Sciacca, è stato posto ai domiciliari.

Intanto, ancora fiamme nell'Ennese. Un vasto incendio è in corso sul versante sottostante il Castello di Lombardia, in contrada Bosino e Baronessa. Al lavoro la Forestale, che ha già richiesto l'intervento aereo e sta facendo evacuare le numerose abitazioni della zona.

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