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Ancora più caldo nel weekend, allarme afa a Palermo e Catania

ROMA. Durerà almeno fino a domenica l’ondata di caldo eccezionale sull'Italia, con temperature che supereranno i 40 gradi, reali e percepiti. Bollino rosso per 26 città italiane messo da ieri dal Ministero della Salute. Allarme afa per Palermo e Catania.

Il livello 3 di allarme per l’afa (contrassegnato sul sito del Ministero da un bollino rosso) riguarda Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo. Allarme 1 (bollino giallo) soltanto a Genova.

Il livello 3 (bollino rosso) secondo il sito del Ministero della Salute «indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche».

Il livello 2 (bollino arancione) indica «condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili».

Il livello 1 (bollino giallo) di pre-allerta indica "condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un’ondata di calore. Questo livello non richiede azioni immediate, ma indica che nei giorni successivi è probabile che possano verificarsi condizioni a rischio per la salute».

L’anticiclone dal Sahara «Lucifero» continuerà a imperversare sul Centrosud fino a giovedì 10, con termometri oltre i 40. Al Nord invece domenica arriveranno temporali e venti freschi, che abbasseranno le temperature. Il bollino rosso su 26 città italiane (tutte le maggiori tranne Genova) è stato comunque prorogato dal Ministero della Salute fino al 6. Il caldo naturalmente non farà che aggravare la crisi idrica.

Con l’afa, rivela Coldiretti, gli italiani mangiano più frutta e verdura (+3% nei consumi) e gelati (+19%). E naturalmente bevono più acqua minerale (+17%). Il problema è che la frutta e la verdura a causa del caldo sono maturate prima. Nelle prossime settimane potrebbero scarseggiare alcuni ortaggi, pomodori, melanzane, fagiolini, peperoni, meloni e angurie.

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