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Farmacie, ne chiudono 20 l'anno in Sicilia: a Palermo e Catania record di rapine

PALERMO. In Sicilia chiudono venti farmacie l’anno. Ed è record di rapine a Palermo e Catania. I presidi contrassegnati dalla croce verde sono il bersaglio preferito dai rapinatori, più di banche e tabaccai. A lanciare l’allarme è Federfarma, l’associazione che rappresenta le oltre 16.000 farmacie italiane.Nella classifica delle rapine Milano è al primo posto, seguita da Roma, Catania, Palermo e Napoli.

E le farmacie detengono il primato in rapporto agli sportelli aperti: «Battiamo purtroppo tutti, tabaccai e banche compresi», denuncia Gioacchino Nicolosi, presidente di Federfarma Sicilia, che aggiunge: «Nel nostro caso si tratta spesso di un rapinatore seriale, che torna facilmente: anche se non ci sono in cassa grandi cifre, sono immediatamente disponibili, pertanto la farmacia viene vista come un bancomat».

Federfarma fa notare che la farmacia è un luogo che, a differenza di altri, non si può schermare ed è facilmente raggiungibile. A Palermo e Catania ci sono presidi con i vigilantes davanti agli ingressi, ma «lavorare così non è facile», avverte Nicolosi.

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