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Cala il silenzio sull'hotel sommerso dalla neve. Recuperato altro corpo, in 22 sotto la slavina

RIGOPIANO. Lo continuano a ripetere tutti, come un mantra: "C'è ancora speranza". Ma la verità è che dopo il miracolo dell'altro eri, quelle voci che imploravano aiuto - "siamo qui, siamo qui" - sull'albergo sommerso di neve è sceso di nuovo il silenzio. Gli ultimi quattro sopravvissuti, Francesca Bronzi, Giorgia Galassi, Vincenzo Forti e Giampaolo Matrone, sono stati estratti a notte fonda: ora sono 11 in totale gli scampati alla valanga.

Poi l'hotel Rigopiano ha restituito solo morti. Undici sopravvissuti, sei corpi senza vita recuperati e 21 dispersi segnalati: è questo il bilancio attuale della tragedia dell'hotel Rigopiano. Ai due sopravvissuti recuperati all'alba di giovedì - il cuoco Giampiero Parente e il 'tuttofare' dell'hotel Fabio Salzetta - si aggiungono la moglie di Parete, Adriana Vranceanu, e il figlio Gianfilippo, salvati nella mattinata di ieri, e i tre bimbi recuperati nel pomeriggio: l'altra figlia di Parete, Ludovica, Edoardo Di Carlo e Samuel Di Michelangelo.

Nella notte sono poi state estratte vive altre quattro persone, due uomini - Giampaolo Matrone (lievemente ferito) e Vincenzo Forti - e due donne, Francesca Bronzi e Giorgia Galassi. "Abbiamo altri segnali da sotto la neve e le macerie - ha detto il funzionario dei vigili del fuoco Alberto Maiolo - stiamo verificando. Potrebbero essere persone vive, ma anche le strutture dell'albergo che si muovono sotto il peso della neve".

Nella serata di venerdì, la prefettura di Pescara aveva fornito un elenco di cinque nomi, indicandoli come quelli che si trovavano sotto le macerie, erano stati individuati e dovevano essere estratti vivi: oltre a Matrone, Bronzi, Forti e Galassi anche Stefano Feniello, del quale al momento non ci sono notizie.

Il bilancio ufficiale delle vittime è salito a sei: ai primi due corpi recuperati, quello del maitre dell'hotel Alessandro Giancaterino e del cameriere Gabriele D'Angelo, si sono aggiunti quelli estratti nella notte dai soccorritori: Nadia Acconciamessa e Sebastiano Di Carlo, genitori del piccolo Edoardo, che si è salvato e Barbara Nobilio, 51 anni, di Loreto Aprutino (Pescara), che era in vacanza con il marito, di cui non si hanno ancora notizie. Oggi pomeriggio la sesta vittima ufficiale, un uomo. All'appello, infine, secondo quanto reso noto dalla prefettura di Pescara mancherebbero 22 persone, tutte disperse.

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