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Dietrofront del Comune di Palermo, in viale Regione Sicilia torna il limite di 70 orari

PALERMO. Le proteste stanno per placarsi, o quasi: entro il weekend in viale Regione Siciliana tornerà il limite dei 70 chilometri orari. Il Comune ci ripensa e fa dietrofront. Il tutto, con un'ordinanza che dovrebbe attuarsi in questi ultimi giorni della settimana. La conferma arriva - oltre che da Palazzo delle Aquile - anche dai vertici della Rap. Tutte le aree  in cui la ex municipalizzata sta intervenendo per rimuovere le pericolose radici verranno circoscritte e delimitate rendendole - chiaramente - non percorribili, ma permettendo quindi il normale flusso di auto ai vecchi 70 orari.

Il limite dei 50 si era trasformato nel nemico più temuto dai palermitani. Proteste, polemiche, rabbia e indignazione correvano su tutti i social network, considerando anche il numero sicuramente non esiguo di multe: 2000 sanzioni (tra cui 1872 eccessi di velocità rilevati dagli autovelox fissi e 296 da postazione mobile), e 150 patenti ritirate. Se da un lato le proteste si placheranno per il ritorno del vecchio limite, sui social network cominciano già a spuntare i primi commenti negativi: "Chi è stato multato non dovrebbe pagare nulla", e ancora "Il Comune dovrebbe annullare tutte le multe", "Ormai hanno incassato".

Tirando le somme, il provvedimento non è durato neanche tre settimane: l'amministrazione, lo ricorderanno bene gli automobilisti, ha piazzato i tanto temuti cartelli dalla rotonda di via Oreto fino a viale Lazio dal 17 agosto scorso. Una mossa volta esclusivamente - a detta degli uffici comunali - a preservare l'incolumità dei cittadini, considerando che le grosse radici degli alberi hanno alzato il manto stradale rendendolo pericoloso. Ma anche una "necessità" dovuta a una sentenza che ha costretto il Comune a risarcire con 600mila euro la famiglia di un motociclista deceduto dopo aver perso il controllo del mezzo a causa dell'asfalto dissestato dalle radici.

A crederci sono ben pochi. E' ormai diffusa l'idea per cui il Comune abbia preso queste misure solo "per fare cassa" e "riempire i buchi nel bilancio dell'Amat".

Intanto, ieri sono cominciati i primi lavori in via Oreto: la Rap è intervenuta con circa 35 operatori che hanno transennato le prime aree di cantiere e azionato le macchine. Nelle prossime due settimane, la ex municipalizzata lavorerà su quelle parti del lungo asse viario "distrutte" dalle radici (circa 8mila metri quadri), poi verrà rialzato il limite a 70 orari (entro questo fine settimana) e, infine, verrà riasfaltato tutto il manto stradale.

 

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