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Sotto ai tir per 400 chilometri, odissea di 2 profughi a Frosinone e Terni

ROMA. Un giovane profugo 19enne afgano ha percorso 400 chilometri sull'A1 Roma – Napoli direzione nord, agganciato con una cinghia da pantaloni. Il ragazzo si è retto con la sola forza delle braccia da Brindisi a Frosinone al di sotto di un autoarticolato. L'allarme è scattato ieri pomeriggio, grazie a diverse telefonate giunte alla sala operativa della polizia stradale di Frosinone, che segnalavano la probabile presenza di una persona sotto un tir che stava percorrendo l'A1 in direzione nord. La polstrada di Frosinone ha salvato il giovane che è riuscita a fermare il camion al chilometro 617, all'altezza di Ferentino.

Gli agenti hanno perquisito il mezzo e hanno trovato sotto, agganciato con delle cinghie, un ragazzo straniero, ormai stremato. Il giovane è stato subito liberato e accompagnato all'ospedale di Frosinone e affidato alle cure dei sanitari. I poliziotti hanno ispezionato il mezzo per verificare che non vi fosse la presenza di altre persone. Il ragazzo è stato rifocillato e ha trascorso la notte nella caserma della Postrada di Frosinone. Nella mattinata è stato accompagnato all’Ufficio immigrazione dove gli agenti lo hanno interrogato.

Mentre il conducente del tir preveniente dalla Bulgaria è sbarcato a Brindisi ha dichiarato di essere totalmente estraneo alla vicenda. Gli agenti hanno reputato veritiero il racconto dell’autista perché il tir ha passato i controlli al porto con lo scanner, che non ha rilevato la presenza del giovane. “L’autista dopo essere sbarcato a Brindisi si è fermato a prendere un caffè al bar con dei connazionali, con molta probabilità il ragazzo di sua iniziativa si è legato sotto il tir, all’insaputa del conducente che è ripartito”, spiegano dalla polizia stradale di Frosinone.

Il giovane afghano ha rifiutato la possibilità di fare richiesta di asilo e per lui, secondo quanto si è appreso, sono state avviate le procedure di espulsione. Il ragazzo, che avrebbe tra i 19 e i 20 anni, non arriverà in Spagna, dove era diretto l'autoarticolato fermato.

Il Tir, con il giovane trovato legato nel semiasse del mezzo, era infatti diretto proprio nel paese iberico: lo ha accertato la polizia stradale di Frosinone, che ha ascoltato i due autisti, risultati essere ignari della presenza del giovane che, presumibilmente, avrebbe fatto tutto da solo. Gli accertamenti sono andati avanti tutta la notte per fare luce sulla vicenda e stabilire eventuali responsabilità. La polizia ha accertato che l'autoarticolato, partito dal porto di Brindisi, doveva raggiungere Civitavecchia e quindi trasferirsi in Spagna.

Dopo la vicenda avvenuta a Frosinone, un altro ragazzo - afghano, di 18 anni - è stato scoperto, a Terni, dalla polizia mentre, nascosto sotto il rimorchio di un autoarticolato proveniente dalla Grecia e diretto a Civitavecchia, tentava di raggiungere la Francia. Il diciottenne, che è in buone condizioni di salute, ha cercato di fuggire, ma è stato bloccato dalla squadra volante e accompagnato in questura.

Secondo quanto riferito, il ragazzo, di Kabul, è stato scoperto la notte scorsa in un'area di servizio lungo il raccordo Terni-Orte, quando l'autista del camion - ignaro della sua presenza - ha deciso di fare una sosta. Un passante si è accorto allora del diciottenne, sdraiato in prossimità del paraurti posteriore. In base a quanto si è appreso, il giovane afghano aveva intenzione di imbarcarsi per raggiungere la Francia via mare. L'ufficio Immigrazione provvederà ora ad accompagnarlo in un Centro di accoglienza per cittadini extracomunitari richiedenti asilo politico.

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