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Rinnovo del contratto, maxi ricorso dei dipendenti regionali

PALERMO. Un maxi ricorso dei dipendenti della Regione per ottenere il rinnovo del contratto collettivo, bloccato dal 2007. È una iniziativa senza precedenti, quella messa in atto oggi dal Cobas/Codir.

Il sindacato autonomo maggiormente rappresentativo ha chiesto, in primis ai propri 3.200 iscritti e in seconda battuta a tutti i dipendenti che condividono la protesta, di firmare il ricorso che è stato preparato e sta per essere presentato al Giudice del Lavoro.

Il ricorso si basa - spiegano Marcello Minio e Dario Matranga, dirigente dei Cobas - su una sentenza della Consulta che già nel giugno scorso ha dichiarato illegittimo il blocco della contrattazione. Il ricorso, spiegano i vertici dei Cobas, «è stato predisposto per richiedere il giusto indennizzo per il blocco degli stipendi degli ultimi 10 anni (sulla base dell’articolo 1173 del codice civile) nonché un vero e proprio risarcimento per inadempimento dell'obbligo di rinnovo contrattuale relativamente al periodo successivo alla pubblicazione della sentenza della Consulta, che ha dichiarato l'illegittimità del blocco».

La sentenza del giugno scorso, in estrema sintesi, ammette il taglio degli arretrati per i rinnovi non fatti negli anni scorsi ma ritiene che si debba avviare la trattativa per il futuro. «Per effetto della sospensione dei rinnovi contrattuali - spiegano Minio e Matranga - le retribuzioni pro-capite nel pubblico impiego hanno subito una forte contrazione: secondo la Corte dei Conti, un dipendente ministeriale ha perso, in termini di mancato aumento salariale, circa 2.700 euro lordi all’anno».

Secondo i Cobas alcuni precedenti giudizi, nei tribunali di Reggio Emilia e Parma (ma in quei casi contro il ministero della Giustizia), danno forza al ricorso in cantiere.

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