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Nuova tragedia nel mar Egeo, nove morti nell'ultimo naufragio: tra loro due bimbi

Il barcone sul quale viaggiavano è affondato vicino a Seferihisar, città costiera turca del Mar Egeo nei pressi dell'isola greca di Samos

ROMA. Ennesima tragedia di migranti nel mar Egeo sulle coste turche: almeno 9 persone sono affogate, due di loro erano bambini, dopo che il barcone sul quale viaggiavano è affondato vicino a Seferihisar, città costiera turca del Mar Egeo nei pressi dell'isola greca di Samos. Lo riporta l'agenzia di stampa turca Dogan.

Alcuni migranti che sono riusciti a raggiungere la costa hanno raccontato che il barcone in legno si è rovesciato in mare a causa delle onde. La Guardia costiera turca ha recuperato i 9 corpi, salvando in mare due persone.

Nel mese di gennaio oltre 250 migranti sono annegati nelle acque dell'Egeo, mentre più di 55 mila sono quelli sbarcati sulle coste greche.

Pochi giorni fa un'altro naufragio si è verificato nelle acque gelate del mar Egeo, con 39 persone morte tra la Grecia e la Turchia. Tra loro cinque bimbi, i cui corpicini sono stati trovati distesi sulla spiaggia rocciosa, con il volto coperto pietosamente con un cappellino di lana o con gli stessi giubbotti salvagente che avrebbero dovuto aiutarli a non affogare.

Sono annegati all'alba in un naufragio di cui - dopo ore di complicate ricerche in mare - si conteranno in totale 39 vittime.

Scene che ricordano fin troppo da vicino quelle del ritrovamento del piccolo Aylan, il bimbo curdo-siriano di 3 anni trascinato dalle correnti sulla costa turca cinque mesi fa. Da allora, nulla sembra cambiato.

Anzi: il mese di gennaio si conclude con un bilancio spaventoso di oltre 250 morti nell'Egeo, quasi un terzo delle vittime registrate in tutto il 2015.

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