SANTA MARGHERITA. Trova una busta con 5.300 euro in contanti e se li porta a casa, ma dopo una notte passata a rifletterci sopra si pente e va dai carabinieri a consegnare il denaro. I soldi appartenevano a un imprenditore di Santa Margherita, che aveva sporto denuncia di smarrimento. È successo nei vicoli del centro storico di Genova, quei carruggi che di solito sono sulle pagine dei giornali perchè teatro di furti e rapine. Protagonista una donna di quarant'anni. «Lavoro in un'impresa di pulizia e per guadagnare tutti quei soldi dovrei sgobbare a pulire uffici e scale per quasi un anno» ha detto. La busta con i soldi se l'era trovata davanti ai piedi mercoledì sera uscendo da un bar di Galleria Mazzini dove era andata a prendere un aperitivo. Quando ha visto tutti quei bigliettoni in contanti non ci ha pensato su neanche un minuto e se li è messi in tasca. Ma una volta tornata a casa la donna invece di fantasticare su come avrebbe potuto spenderli ha avuto una crisi di coscienza, tanto da non riuscire a dormire.
La mattina seguente non ha avuto dubbi: ha preso la busta con i soldi e l'ha consegnata alla stazione dei carabinieri Maddalena, la più vicina a casa, in via Ponte Calvi, nei vicoli dove lei vive: «Ho trovata questo denaro, restituitelo a chi l'ha perso». Un gesto nobile che però le ha anche evitato possibili grattacapi, anche se questo non lo sapeva. Nelle stesse ore, infatti, la donna era stata riconosciuta dalle immagini delle telecamere installate davanti al bar dove aveva trovato la busta. Da lì a poco i carabinieri sarebbero andati a bussare a casa sua per chiederle conto del denaro. Non ce n'è stato bisogno. In caserma l'imprenditore che aveva smarrito i soldi l'ha ringraziata con parole di grande stima, una stretta di mano e una mancia di 250 euro. «Restituendo quei soldi a chi li aveva persi mi sono tolta un peso. Avevo passato la notte a rigirarmi nel letto senza riuscire a chiudere occhio. Rimuginavo su chi avesse potuto smarrirli. Mi mettevo nei suoi panni: e se avesse dovuto pagare un debito o delle bollette? Stanotte invece, tranquilla con la mia coscienza, ho dormito come un sasso...».
Così Samara, la quarantenne del centro storico di Genova che l'altro giorno ha trovato una busta con 5300 euro, racconta cosa l'ha spinta, il giorno dopo, a restituire la cifra al proprietario, consegnandola ai carabinieri. «Quando ho trovato quella custodia con i soldi che spuntavano, all'uscita di bar di Galleria Mazzini dove avevo preso l'aperitivo, l'ho subito infilata in tasca. Non immaginavo fossero così tanti. Poi quando li ho contati e ho scoperto che erano oltre cinquemila euro, mi sono quasi sentita mancare». Ma è proprio in quel momento che comincia il piccolo grande dilemma interiore della donna, messa in crisi da quell'inaspettata fortuna piovutale dal cielo: «Dopo la notte passata a pensare cosa era giusto fare, la mattina ho preso la busta e sono andata ai carabinieri più vicini». E dire, rimarca la donna lavoratrice con un contratto part time in un'impresa che fa pulizie in un albergo, che per guadagnare quella somma avrebbe dovuto lavorare per un anno. «L'onestà è un valore che hai dentro e ti esce quando meno te l'aspetti, ma dovrebbe essere più diffuso, invece, purtroppo, un gesto come il mio diventa un'eccezione e finisce sui giornali...». Samara non ha problemi ad ammettere che quei soldi le avrebbero fatto molto comodo. «Cinquemila euro non ti cambiano la vita, ma qualche sfizio te lo puoi togliere. Se me li avessero regalati? Io non ho famiglia, li avrei spesi alle terme con le amiche e a fare shopping. Nessun rimpianto: mi sono bastati il grazie dell'imprenditore che li aveva persi e la ricompensa di 240 euro. Ma adesso basta, non voglio più parlarne e non scriva il mio cognome, non sono una star, ma solo una cittadina onesta come sarebbe bello fossero tutti».
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