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Il Papa: "Troppi luoghi comuni sulla donna tentatrice"

Chiede una teologia della donna all'altezza del disegno di Dio

CITTÀ DEL VATICANO. «Esistono molti luoghi comuni, alcuni anche offensivi, sulla donna tentatrice», «invece c'è spazio per una teologia della donna che sia all'altezza di questa generazione di Dio». Lo ha detto il Papa, dopo aver affermato che «la donna, ogni donna, porta una segreta e speciale benedizione per la difesa della sua creatura dal maligno, come la donna dell'Apocalisse che corre a difendere il figlio dal drago e lo protegge».

Il Papa ha accennato ai luoghi comuni sulla donna, anche nel saluto ai pellegrini di lingua araba. «L'indebolimento del legame coniugale tra uomo e donna - ha detto - porta inevitabilmente all'indebolimento di tutti i legami umani; lavoriamo quindi per allontanare  ogni forma che possa ridicolizzare il matrimonio, ogni forma di ingiustizia e di disuguaglianza, in particolare nei confronti della donna; operiamo per stabilire una nuova alleanza tra l'uomo e la donna che si basi sul rispetto, sull'uguaglianza e sull'amore».

Il Papa propone «una nuova alleanza dell'uomo e della donna» che in uno «scenario» dominato dalla «subordinazione dell'etica al profitto», «diventa - afferma - non solo necessaria ma anche strategica per l'emancipazione dei popoli dalla colonizzazione del denaro». Lo ha detto nella udienza generale, concludendo il ciclo di catechesi sulla famiglia, in vista del sinodo che si apre il 4 ottobre.

Papa Francesco ha ricordato che tecnocrazia e logica del profitto dispongono di «mezzi ingenti», ma che anche «politica» e «economia» devono tornare a tenere conto della famiglia. «Dio - ha detto - ha affidato alla famiglia non la cura di una intimità fine a se stessa, ma l'emozionante progetto di rendere domestico il mondo» e «la famiglia è alla base di questa cultura mondiale che ci salva, ci salva da tanti attacchi, tante distruzioni, tante
colonizzazioni, come quella del denaro e quelle ideologiche, che minacciano il mondo; la famiglia è la base per difendersi». Ha quindi ricordato di aver preso ispirazione per questo ciclo di catechesi sulla famiglia dalla bibbia, in particolare dal racconto della creazione.
«Dio - ha spiegato in un passaggio ulteriore - ha affidato all'uomo e alla donna l'emozionante progetto di rendere la terra abitabile e tutto ciò che accade tra loro lascia una impronta su ogni cosa; il loro rifiuto della benedizione di Dio, il peccato originale, conduce a un delirio di onnipotenza». «Una alleanza rinnovata tra l'uomo e la donna - ha ribadito - è per questo necessaria per emancipare i popoli dalla colonizzazione del danaro e per riorientare la politica, l'economia, e trovare una vera strada di coabitazione sociale».

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