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Migranti non hanno soldi per il viaggio, scafisti li lanciano dal quarto piano

Due giovani nigeriani, entrambi con gravi fratture, ricoverati a Siracusa raccontano il loro calvario

SIRACUSA. Due giovani nigeriani di 20 e 23 anni sono stati ricoverati nel reparto di Ortopedia e Traumatologia dell'ospedale Umberto I di Siracusa a causa di varie fratture alle gambe. I due migranti salvati su un barcone nel canale di Sicilia, secondo quanto sono riusciti a ricostruire i medici, sarebbero stati buttati giù dal quarto piano dell'edificio in cui erano stati radunati prima della partenza dalla Libia poiché, secondo quanto dagli stessi raccontato, non avrebbero pagato l'importo richiesto.

Il più giovane ha riportato una gravissima lesione, frattura e lussazione della articolazione tibio-tarsica con esposizione ossea ed infezione, per cui è stato sottoposto ad un primo intervento chirurgico con applicazione di un fissatore esterno "ibrido", "nel tentativo - come sottolinea il direttore del reparto Corrado Denaro - di salvargli l'arto dall'amputazione". Anche il ventitreenne è stato sottoposto ad intervento chirurgico con fissatore esterno "ibrido", a causa delle fratture di tibia e perone.

"La prognosi è di 6 mesi e mezzo - sottolinea Denaro - per tornare a camminare autonomamente, senza sostegni". "Sono situazioni terribili che colpiscono profondamente l'animo umano - dice il direttore generale dell'Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta - Al nostro personale va da parte mia a nome dell'Azienda tutto il riconoscimento per l'impegno professionale e umanitario che quotidianamente profonde in una situazione di continua emergenza che oramai è divenuta quotidianità". Intanto Nave Peluso della Guardia Costiera italiana, con a bordo 324 migranti salvati in tre recuperi a bordo di gommoni, giungerà alle 14 al porto di Augusta.

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