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Evasori fiscali in Sicilia, Porsche e Ferrari sequestrate a "nullatenenti"

"Riscossione Sicilia con la task force appena istituita ha iniziato il suo nuovo corso", commenta il presidente Antonio Fiumefreddo

Antonio Fiumefreddo, presidente di Riscossione Sicilia

PALERMO. Riscossione Sicilia ha proceduto oggi al fermo amministrativo di 3 Ferrari e 2 Porsche Carrera a Catania. Le 5 automobili risultavano in uso a nullatenenti. Un'altra persona con un debito con il fisco di oltre 80 milioni di euro è stata segnalata ai Carabinieri. Gli uffici di Palermo della società esattoriale hanno invece chiesto al Prefetto la revoca del permesso di soggiorno per un cittadino straniero: un arabo che risulta avere un'esposizione di 9 milioni di euro con il fisco.

L'ufficio di Agrigento ha avviato la procedura di recupero a carico di un cittadino che risulta collegato ad un'azienda che gestisce articoli per l'infanzia il cui debito ammonta a circa 200 milioni di euro.

«Riscossione Sicilia con la task force appena istituita ha iniziato il suo nuovo corso - commenta Antonio Fiumefreddo, presidente di Riscossione Sicilia -. Si fermano e si sequestrano i beni e così si restituisce alla collettività ciò che si voleva evadere. È ammirevole lo sforzo di dipendenti e dirigenti della società che sono in prima linea. I fatti parlano. Avanti tutta senza guardare in faccia nessuno».

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