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Operaio due volte in crociera in un anno, il Fisco avvia i controlli

Ma la seconda sarebbe stata acquistata a prezzo speciale. "Tutto documentato"

S.CROCE SULL'ARNO (PISA). Una crociera all'anno può andare per il fisco. Due proprio no, benchè la seconda sia low cost, se a farla è un operaio. Così, è scattato il controllo. Protagonista un lavoratore dipendente di Santa Croce sull'Arno, del Comprensorio del Cuoio. L'uomo, appassionato di viaggi, insieme alla moglie è stato due volte in crociera e una sera s'è visto arrivare a casa gli addetti dell'Agenzia delle Entrate.

Ma la situazione sarebbe risultata perfettamente regolare: i due avrebbero acquistato la seconda crociera con uno sconto speciale. Il controllo è arrivato un mese dopo il secondo viaggio, pare verso l'ora di cena, quando personale dell'Agenzia delle Entrate - il fatto è noto anche alla Camera del Lavoro di Santa Croce - si sarebbe presentato a casa dell'uomo ed avrebbe chiesto spiegazioni per verificare le proporzioni tra reddito annuo della famiglia e vacanze. Un controllo, pare, molto capillare. La coppia ha però spiegato che una crociera sarebbe stata acquistata a prezzo di listino, ma la seconda sarebbe stata fatta usufruendo di uno speciale sconto che la famiglia avrebbe documentato al fisco.

La vicenda ha subito sollevato perplessità. «Tralasciando il fatto che forse l'Agenzia delle Entrate dovrebbe conoscere meglio il concetto di 'offerta specialè - ha commentato il parlamentare pisano del Pd Federico Gelli - e che le crociere non sono più da considerarsi un lusso per pochi, credo sia necessaria una revisione del sistema di controllo da parte dell'amministrazione finanziaria».

«Se gli uomini dell'Agenzia delle entrate si devono presentare alla porta per chiedere spiegazioni contabili e fiscali ai cittadini, essendo il servizio stesso pagato dai contribuenti - aggiunge Gelli - mi aspetterei una maggiore attenzione e un monitoraggio più intelligente, capace davvero di selezionare informazioni e andare a colpire chi realmente froda  il fisco a danno di tutti noi. Un dato su tutti. In Italia accade talvolta che i titolari d'azienda si trovino a denunciare meno dei loro stessi dipendenti. Può bastare? Ci hanno presentato il sistema informativo Serpico in grado di incrociare tutti i dati possibili per evitare sbagli come quello di San Miniato e individuare i veri evasori. Bene, allora che si utilizzi».

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