Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Esondazioni, frane e collegamenti interrotti: la Sicilia nella morsa del maltempo

Confermato anche per domani l'allerta meteo. In arrivo temporali e forti venti, soprattutto nell'area orientale dell'Isola

PALERMO. Fiumi a rischio esondazioni e frane nelle zone rurali e provinciali, allagamenti e traffico in tilt nelle città. Problemi anche ai collegamenti, tra voli cancellati, linee ferroviarie e strade statali chiuse per il crollo di diversi costoni rocciosi. Non si placa il maltempo al Sud Italia, soprattutto in Sicilia, dove dopo oltre 24 ore di forti piogge incessanti, è iniziata la conta dei danni.

Nel Palermitano, l'area di Termini Imerese è stata la più colpita. Nel tardo pomeriggio di oggi è scattato l'allarme nella zona del fiume San Leonardo, dove il livello dell'acqua si è alzato, a causa delle piogge, e la protezione civile regionale ha deciso la chiusura di un tratto di strada nei pressi di contrada Linere.  Due famiglie che vivono nella zona sono state evacuate e hanno trovato assistenza presso le abitazioni di parenti. «Non appena si abbassa il livello del torrente - spiegano dalla sala operativa della protezione civile - si eseguiranno dei sopralluoghi per verificare se sono stati provocati danni alle abitazioni».

Sempre a Termini Imerese, una frana in contrada Villaurea ha bloccato la strada intercomunale che conduce alla statale 113.  Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco che hanno deciso l'evacuazione di un'abitazione nei pressi dell'area dove si è verificato il distacco di alcune grosse pietre. La strada è stata transennata in attesa delle operazioni di messa in sicurezza.

Un'altra frana ha bloccato la linea ferroviaria in contrada Causo a Caccamo, in provincia di Palermo. Il crollo del costone roccioso si è verificato sui binari del tratto ferroviario Palermo - Agrigento - Catania al chilometro 56+150, bloccando la circolazione dei treni. Il transito dei convogli è interrotto fino al termine dei lavori di rimozione dei detriti sui binari.

Più pericoloso, invece, il crollo della parete rocciosa avvenuto ad Agrigento, tra via XXV Aprile e via Dante, finendo sulla strada e creando paura e panico tra i residenti della zona. Cinquanta anni fa nella stessa zona si verificò una frana che provocò vittime. Dalla sala operativa della Protezione Civile spiegano che la strada è stata chiusa in attesa che lunedì il Comune di Agrigento organizzi gli interventi per mettere in sicurezza il costone roccioso.

 

Difficili i collegamenti con tutta l'Isola. Voli cancellati e ritardi  da e per lo scalo Falcone Borsellino. È stato cancellato il volo Alitalia da Lampedusa a Palermo delle 8 di questa mattina.

 Sempre per le cattive condizioni meteo si sono registrati  ritardi nei collegamenti Napoli-Palermo sempre di Alitalia, che era atteso alle 8.50 ma è stato riprogrammato per le 11.10, e Palermo-Napoli, decollato alle 11.45 invece che alle 9.45. Ritardi anche da Roma Fiumicino a Palermo. Anche in questo caso si tratta di voli Alitalia. L'arrivo era previsto alle 16.10 ora alle 17.10. Di conseguenza, ritardi anche sul Palermo Fiumicino che doveva partire alle 17. Il decollo è stato poi spostato alle 17.40.

Le previsioni meteo per le prossime ore non sono comunque confortanti. Una perturbazione continuerà ad interessare le regioni meridionali del Paese con effetti più significativi nelle coste ioniche e il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un allerta meteo in Sicilia e Calabria per l'arrivo di temporali e forti raffiche di vento.

L'avviso prevede, dalla serata di oggi il persistere di precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Calabria e Sicilia, specie nelle zone orientali. I fenomeni potranno essere accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto, è stata valutata per domani criticità arancione per rischio idraulico diffuso sul bacino del Basso Fortore in Puglia, per rischio idrogeologico localizzato sulla Calabria meridionale e ionica oltre che sulla Sicilia centro-orientale. La criticità gialla è prevista su Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia centro-meridionale e le restanti aree di Calabria e Sicilia.

La situazione più preoccupante sarà a Catania, dove il dipartimento regionale della Protezione civile ha previsto precipitazioni a prevalente carattere temporalesco. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, venti occidentali o nord-occidentali di burrasca o burrasca forte e mareggiate lungo le coste esposte.  Nella classificazione di allerta la situazione è contraddistinta con il colore arancione di preallarme prevedendo una «criticità moderata». L'amministrazione comunale etnea ha così invitato  la popolazione alla prudenza.

Caricamento commenti

Commenta la notizia