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"Ho una bomba in valigia": allarme a Fiumicino, ma era uno scherzo

Nello scalo romano sono partite le procedure antiterrorismo. Protagonista un ingegnere sloveno. Quando altri passeggeri nel suo volo gli hanno chiesto cosa avesse in borsa, lui, forse per scherzo ha risposto: "Un congegno per far saltare gli aerei"

ROMA. Un presunto allarme bomba sul volo della compagnia «Niki» diretto a Vienna ha fatto scattare questa sera all'aeroporto di Fiumicino le procedure antiterrorismo e scrupolosi controlli di sicurezza, che hanno portato anche al blocco di un passeggero, un ingegnere sloveno, per verifiche. L'allarme è scattato alle 19.52 ed è rientrato solo alle 23.10, con l'esito negativo di tutte i controlli sull'aereo, che aveva imbarcato 82 passeggeri e 6 membri di equipaggio, ed i bagagli: secondo una prima ricostruzione, che potrebbe far presumere un malinteso, alcuni passeggeri avrebbero notato presunti atteggiamenti sospetti dello sloveno visto  giocherellare con un contapassi.

I passeggeri avrebbero chiesto cosa fosse e l'uomo gli avrebbe risposto, forse scherzando, che «era un congegno per far saltare gli aerei». A quel punto i passeggeri avrebbero avvisato il comandante che ha arrestato la procedura di partenza ed ha avvisato la torre di controllo. È scattato quindi il dispositivo di sicurezza e gli agenti della polaria hanno circondato il velivolo, isolato alla testata della pista 2, ed una volta a bordo hanno individuato e bloccato l'uomo, che non ha opposto problemi, e lo hanno preso in consegna per essere portato negli uffici di polizia giudiziaria per essere sentito a verbale.

Gli altri 81 passeggeri sono stati fatti scendere per consentire i controlli di sicurezza appropriati a bordo ed in stiva con gli artificieri. I passeggeri sono stati poi condotti in un canale di sicurezza per ulteriori riscontri e per le verifiche incrociate con i propri bagagli. Ripartiranno domani mattina ma alcuni hanno già fatto sapere di voler rinunciare al viaggio.

Il cittadino sloveno rimane - si è appreso - a disposizione della polizia e non è escluso possa incorrere in una denuncia per procurato allarme. Come conseguenza delle procedure di sicurezza in pista, ci sono stati dei forti rallentamenti al traffico aereo all'aeroporto di Fiumicino, sia in partenza che in arrivo: tre voli, previsti in arrivo a Fiumicino, sono stati fatti atterrare allo scalo di Ciampino.

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