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A Napoli vietato rovistare nei cassonetti e vendere rifiuti

Una ordinanza del sindaco prevede multe da 500 euro. De Magistris: basta con questo scempio

NAPOLI. Da oggi a Napoli è vietato rovistare nei contenitori della spazzatura e rivendere in strada la merce prelevata dai cassonetti. É l'effetto dell'ordinanza firmata dal sindaco Luigi de Magistris: previste sanzioni di 500 euro per chi trasgredisce quanto disposto.

Il provvedimento del sindaco arriva a pochi giorni dalle proteste dei residenti della zona della stazione ferroviaria Garibaldi e di Porta Capuana che hanno costituito un comitato ed hanno manifestato contro la presenza di rom e immigrati che la domenica allestiscono un vero e proprio mercato 'della monnezza', in cui si rivendono prodotti prelevati dai contenitori della spazzatura. Circa un centinaio gli stranieri, tra arabi e africani, che su teli stesi per terra offrono merce, a loro volta comprata da rom che la recuperano dai cassonetti.

L'ordinanza, specifica il sindaco, non ha alcun risvolto razziale o etnico perché ''riguarda tutti i cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari che vivono e si muovono sul territorio della nostra città. Napoli è città dei diritti e dell'inclusione. Tutti devono avere diritti, ma anche doveri''. Alla base di tutto, la volontà di fermare ''il traffico di rifiuti perché - ha aggiunto de Magistris - c'è un pericolo oggettivo per la salute. Questo scempio di mercati illegali all'aperto deve finire". L'ordinanza prevede anche la distruzione immediata dei rifiuti prelevati e delle attrezzature utilizzate per il contenimento e trasporto, compito affidato ad Asia, l'azienda di igiene urbana.

L'ordinanza prende spunto dal fatto che ''è divenuto fenomeno frequente e diffuso da parte di persone rovistare e asportare rifiuti di ogni genere dai cassonetti destinati alla raccolta della spazzatura posti sulla pubblica via, per poi porli in vendita''.

Il sindaco evidenzia che ''tali persone si dedicano ormai quotidianamente a questa attività con attrezzature di fortuna mobili, anch'esse costituite da materiale prelevato dai rifiuti e che per i loro spostamenti queste persone utilizzano sempre più spesso i mezzi di trasporto pubblico, portando al seguito i materiali''.

Un fenomeno "allarmante" denunciato da "numerosissime segnalazioni arrivate da cittadini preoccupati", prosegue l'ex pm che evidenzia anche come la presenza di mercatini illegali di rifiuti "influisce negativamente anche sulla tenuta degli spazi comuni". "Questi fatti &ndash ha proseguito - stanno assumendo dimensioni preoccupanti dal punto di vista igienico sanitario''.

Tra gli obiettivi principali dell'ordinanza, dunque, la tutela dell'igiene e della salute pubblica che, ribadisce de Magistris "vanno intese in senso estensivo ed evolutivo come la protezione dell'ambiente in tutte le sue componenti essenziali a difesa, in particolare della salute della collettività". A vigilare sarà la polizia municipale insieme a tutte le altre forze dell'ordine.

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