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Immobili comunali in vendita a Catania

Il Comune vorrebbe realizzare quasi 6 milioni e 451 mila dal «palazzaccio» di via Bernini. In elenco pure l’ex Avvocatura di piazza Verga, “in offerta” a un milione

CATANIA. Ancora lontano il Preventivo 2014, a rischio di rinvio – “servono chiarimenti”, ha avvertito nei giorni scorsi il presidente della commissione Bilancio Enzo Parisi – l’esame del Consuntivo 2013 in programma per martedì, i consiglieri sfogliano il piano triennale delle opere pubbliche e la lista degli immobili da vendere.

«Tagliando» qualche edificio, il Comune spera di incassare poco meno di 9 milioni e mezzo. Sempre che qualcuno sia disposto a comprare. Sulla carta, ad esempio, l’amministrazione vorrebbe realizzare quasi 6 milioni 451 mila dal “palazzaccio” di via Bernini che, però, è una sorta di monumento cittadino al degrado. In elenco spiccano pure l’ex Avvocatura di piazza Verga, “in offerta” a un milione 100 mila euro, la masseria Bicocca a San Giorgio per 803 mila, gli ex uffici del Dazio a Ognina e Canalicchio per 366 mila, un appartamento in via Santa Maria dell’Aiuto per 123 mila. E ancora tre case in via Vetrano e l’ex caserma della Forestale in via San Giuseppe La Rena.
Confidando in un incasso di almeno 5 milioni, con questi soldi l’amministrazione conta di ristrutturare altri edifici comunali da destinare a uffici.

Questo, ad ogni modo, è solo un punto del piano triennale che – grazie a fondi propri e finanziamenti di altri enti – prevede interventi su rete fognaria e riduzione rischio allagamenti per 840 mila euro, mentre saranno destinati un milione alle manutenzioni stradali e 500 mila a edifici scolastici e comunali. Il Comune conta pure di completare con 4 milioni e mezzo la “spina verde” a viale Moncada. Non manca, ovviamente, Tondo Gioeni: con soldi che dovrebbero – il condizionale è d’obbligo – essere “scuciti” dalla Regione, la giunta Bianco conta di ultimare quel controverso progetto con la costruzione del sottopasso. Spesa prevista, 2 milioni 300 mila euro.
Nel Triennale, che qualcuno chiama da sempre “il libro dei sogni”, spazio anche per molti lavori di prevenzione incendi nelle scuole, per la messa in sicurezza di plessi e asili nido nella quinta Municipalità, per verifiche di tenuta antisismica in alcuni istituti comprensivi.

Entro il 2016, inoltre, saranno stanziati quasi 2 milioni per il piano di sicurezza antincendio del Teatro Bellini che era stato promesso dal sindaco Bianco in febbraio, dopo l’allarme-inagibilità lanciato al termine di un sopralluogo dei vigili del fuoco. A proposito di sopralluoghi: ieri, causa maltempo, è saltato quello della commissione Patrimonio con l’assessore Saro D’Agata nel “parco dei veleni” a Monte Po.

Il presidente della commissione, Salvo Tomarchio, ha rinviato la visita alla prossima settimana. Era stato proprio il consigliere Ndc insieme con l’ex assessore comunale Nino Nicotra a denunciare il rischio-diossina nel Parco di Monte Po, ormai in totale stato di abbandono: “Qui – avevano detto Tomarchio e Nicotra – sono stati abusivamente scaricati rifiuti in plastica. A giugno s’è sviluppato un vasto incendio, ma ancora adesso fuoriescono fumi e molti residenti nella zona accusano malori”. L’assessore D’Agata aveva assicurato interventi di bonifica che, come reso noto dal presidente della Municipalità Orazio Serrano, sono già stati avviati.

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